In un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, sia a livello umanitario che di integrazione, è bello sapere che da qualche parte, nel mondo, c'è ancora chi si priva di alcuni beni per aiutare chi ne ha più bisogno. La storia che andiamo a raccontarvi oggi è stata riportata sulle pagine dell'Independent e riguarda una giovane coppia di sposini turchi alle prese con il consueto ricevimento nuziale post-matrimonio.

Ebbene, i due ragazzi, che hanno compiuto il grande passo al confine fra il territorio turco e quello siriano, hanno deciso di donare parte del loro banchetto a migliaia di profughi fuggiti da un Paese attanagliato dall'Isis e dalla guerra civile. In quest'ottica lascia perplessi il fatto che nonostante un ricevimento nuziale costi parecchio anche al di fuori dell'Italia, i due coniugi non si sono fatti problemi a privarsene per dare modo a chi ne aveva più bisogno in quel momento, di sfamarsi e dimenticare per un attimo le brutalità del conflitto in corso.

Un'esperienza resa possibile dall'associazione umanitaria Kimse Yok Mu

Fra le notizie più curiose della scorsa settimana, insomma, non poteva che entrarci di diritto anche la scelta della coppia di turchi che ha destinato parte del proprio banchetto nuziale a migliaia di migranti siriani, in perenne fuga dalle zone più colpite dal conflitto fra Stato Islamico e Occidente. Tutto ciò, però, non sarebbe stato possibile, afferma il padre dello sposo alle pagine dell'Independent, se non fosse intervenuta l'associazione umanitaria denominata Kimse Yok Mu, che si occupa di dare aiuti (materiali e spirituali) a coloro che fuggono dalla fame e dalle guerre civili. I risparmi delle due famiglie degli spasi, quindi, sono stati presi dai volontari dell'associazione, che hanno provveduto a comprare beni di prima necessità per i quattromila profughi che si trovano nella provincia di Kilis, a cavallo fra la Turchia e la Siria.

Chissà se in Italia qualcuno sarebbe disposto a fare un atto di questo tipo: a voi i commenti!