Due cittadini italiani sono stati rapiti nel Sud della Libia, precisamente a Ghat, una città di 18mila abitanti che si trova nell'estremo sud-ovest del paese al confine con l'Algeria.
I due ostaggi sono Bruno Cacace, 56enne residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) e Danilo Calonego, 66enne della provincia di Belluno di Sedico.
La notizia è stata divulgata dalla Farnesina e confermata dal Ministero degli Esteri libico, che dichiara: "Stiamo lavorando con discrezione data la delicatezza della situazione."
Il Premier Matteo Renzi è stato immediatamente informato riguardo la vicenda e la segue direttamente da New York dove presiede all'Assemblea generale dell'ONU.
I due italiani rapiti lavorano per la Con.I.Cos di Mondovi e Danilo Calonego lavorava in libia dal '79. L'azienda si occupa della manutenzione dell'aeroporto della città. La ditta opera in Libia da decenni, è guidata da Giorgio Vinai e ha due sedi: quella di Mondovi e quella di Tripoli.
Il caso
La notizia è stata comunicata stamattina al Ministero. Il rapimento è avvenuto, secondo alcune informazioni, all'alba. Il Sindaco Qawmani Mohammed Saleh spiega: "Sono stati rapiti 3 uomini, due italiani ed un canadese, che lavorano per una società italiana che si occupa della manutenzione dell'aeroporto di Ghat".
L'amministratore della città rassicura dicendo che sono state mobilitate le forze dell'ordine.
Le fonti
Secondo alcune fonti ci sarebbe un quarto ostaggio e potrebbe essere l'autista. Alcuni testimoni affermano di aver assistito al rapimento: "Uomini mascherati a bordo di un 4x4 hanno fermato l'auto con al suo interno i tre stranieri che si recavano sul posto di lavoro". Secondo altre fonti i rapinatori erano armati.
Il sito di Masrawi.com fornisce maggiori dettagli sul sequestro affermando che tre uomini sono stati rapiti da un gruppo di uomini armati che si trovava a bordo di un 4x4. I rapinatori hanno aperto il fuoco contro gli ostaggi.
La procura di Roma indaga su quanto è accaduto. Come per gli episodi passati, anche per i nostri connazionali rapiti si teme un sequestro di persona con finalità di terrorismo.