Non dà tregua il caldo africano che da ormai una settimana sta attanagliando gran parte della nostra penisola. Se fino a dieci giorni or sono avevamo creduto di poter trascorrere un'estate con un clima finalmente gradevole e stabile, ci siamo dovuti ora ricredere. Via gli ombrelli (almeno per la pioggia) e fuori occhiali da sole e creme solari.
Il caldo africano torna a colpire
Il clima di queste giornate afose sembra averci riportati al mese di giugno quando un ciclone africano aveva completamente avvolto la nazione in una morsa di caldo estremo. Oggi si sono sfiorati i 37 gradi (40 percepiti) in molte città della Lombardia. Come sempre in queste occasioni, la preoccupazione è volta alla fetta di popolazione più sensibile e a rischio, come anziani e bambini. Le raccomandazioni sono le solite: non uscire nelle ore più calde, se non è strettamente necessario, bere liquidi in abbondanza, assumere buone quantità di frutta e di verdura. Si ricorda anche che data la scarsità dell acqua potabile, bisognerebbe usare quest'ultima con parsimonia, evitando sprechi.
Se avete con voi animali domestici che rimangono in casa per qualche ora, ricordate di lasciare loro abbondanti dosi di acqua fresca con la quale possano dissetarsi in vostra assenza. Lasciateli in un luogo asciutto e ben riparato dalla luce del sole più caldo del pomeriggio.
Le regole per fronteggiare l'ondata di caldo
Per quel che riguarda la circolazione stradale, tenete presente che le nostre autovetture fungono da veri e propri accumulatori di calore. Se non godete di una salute ferrea e non avete un automezzo climatizzato, pensate bene all'effettiva necessità di mettervi in viaggio. Specialmente in estate, il Clima secco ed afoso è accompagnato spesso da correnti ventose. Mantenete un comportamento "ambientale" esemplare: pensate solo che una sigaretta gettata in strada può finire nel campo adiacente e scatenare un vero e proprio incendio, a volte indomabile viste le particolari condizioni climatiche.
Controllate sempre le condizioni della vostra autovettura in termini di rifornimento di acqua ed olio, evitate sorprese dell'ultimo minuto (sotto un sole cocente attendere il carro attrezzi non è il massimo della vita). Mancano circa 60 giorni alla fine dell estate: sicuramente le condizioni climatiche miglioreranno con la fine di agosto, ma, come si dice, "prevenire è meglio che curare". Prestiamo attenzione a quelle piccole regole di buon senso che aiutano noi e il prossimo ad evitare situazioni spiacevoli.