Che gli uomini siano poco propensi a legami eterni è senz'altro un cliché ma quanto accaduto a Reggio Emilia fa pensare che esiste davvero la gamofobia, ovvero la paura incontrollabile ed irrazionale del matrimonio. Un'ansia talmente opprimente che fa sì che, in procinto della data fissata, ce la si dia a gambe.
Il primo tentativo di nozze
Anna 38enne di origini siciliane, attendeva al Comune di Reggio Emilia il suo futuro sposo per firmare le carte necessarie per convolare a nozze.
Ma il suo fidanzato non si è presentato. Peccato che fosse la seconda volta che l'uomo infrangeva le promesse di matrimonio. In sei anni di relazione Anna dice di aver ricevuto due richieste di matrimonio. La prima quattro anni fa. Il suo fidanzato si era presentato convinto con tanto di anello di fidanzamento ufficiale. Dopo due mesi, e dopo che gran parte delle cose erano state organizzate e prenotate, l'uomo ci aveva ripensato. Anna in quell'occasione si era mostrata comprensiva ed infine era riuscita a perdonare il suo compagno. Disdetta chiesa e ristorante, dopo due anni lui ci prova ancora.
La seconda volta
Le nozze, questa volta, erano fissate per il 24 febbraio 2018 ed era tutto pressoché pronto: ristorante, abiti, bomboniere. Le firme delle pratiche in comune dovevano essere una mera formalità. Ma lui, ancora una volta, non si presenta, gettando la 38enne nella disperazione. Come lei stessa racconta, dopo essersi fatta un bel pianto, decide di affrontare la situazione e da appuntamento al suo oramai ex presso un centro commerciale. "Sono andata agguerrita - dice Anna - vestita tutta in nero, da Catwoman". Anna dice anche di averlo preso per il cappuccio e di averlo riempito di pugni e calci, non prima di avergli intimato di ripagare tutto ciò che lei aveva anticipato per le nozze.
L'uomo è scappato dopo essersi rifugiato dietro un'addetta alla sicurezza del centro commerciale.
La 38enne dice di aver ricevuto molta solidarietà e che alcune persone le hanno anche detto che avrebbe dovuto dargliene di più.
I video ricordo
Per quanto questa storia possa apparentemente sembrare divertente nasconde comunque un grosso dolore. Che è quello di una donna che, come la stessa racconta, ha avuto una vita difficile (per motivi familiari e di salute) per cui questi sistematici rifiuti sono stati fonte di grande sofferenza. Ora Anna ha deciso di andare avanti con la sua vita, rinunciando per sempre, almeno con quell'uomo, al sogno delle nozze. Ha però lanciato un singolare appello, invitando le persone che hanno assistito al "pestaggio" e che l'hanno filmato o fotografato, a farle pervenire i materiali: vorrebbe conservarli per ricordo.