Nei giorni scorsi è stata fatta una scoperta archeologica senza pari: un team di archeologi, in Egitto, ha rinvenuto più di 20 sarcofaghi durante uno scavo. La notizia è stata confermata dal Ministro delle Antichità egiziane Khaled Al-Anani, che ha visitato la zona del ritrovamento per vedere con i suoi stessi occhi i risultati del lavoro degli archeologi. La scoperta sarebbe tra le più importanti delle ultime decadi.

Inoltre, il Ministro è rimasto sorpreso dallo stato di conservazione delle tombe, quasi intatte e alcune addirittura chiuse, i cui colori delle decorazioni sono ancora lì, come se il tempo non fosse mai passato.

I sarcofaghi sono stati rinvenuti nella necropoli tebana di Asasif, quindi una zona molto vicina alla Valle dei Re e alla città di Luxor, sulla riva occidentale del fiume Nilo. In tale necropoli sono presenti moltissimi sarcofaghi risalenti al Tardo Periodo dell'antico Egitto, quindi tra il 664 ed il 332 a.C., ma ve ne sono anche altri risalenti alla 18esima Dinastia, la prima del Nuovo Regno, tra il 1550 ed il 1292 a.C., ed è in tale periodo che si collocano diversi e famosi faraoni, quali Tutankhamon, Akhenaton, Ahmose, Hatshepsut, Amenhotep III, Thutmosis III.

È proprio a tale Dinastia che appartengono molte delle ceramiche ritrovate insieme ai 20 sarcofaghi, in un'area industriale nella parte occidentale della Valle di Luxor, scoperta dagli archeologi e confermata, la scorsa settimana, dal Ministro Al-Anani.

Non è certo un mistero che l'Egitto sia ricco di storia e che, in brevi lassi di tempo, nuove scoperte vengano fatte. Solo recentemente gli archeologi hanno scoperto un antico tempio, collegato al faraone Ptolemy, risalente a 2200 anni fa; inoltre, è stata scoperta un'antica fortezza fatta erigere da Ramses II. Ma non finisce qui, poiché gli archeologi hanno ritrovato un antico cimitero vicino le piramidi di Giza, poco distante dal Cairo, e, in un altro progetto, hanno recuperato i resti di un sommo sacerdote risalenti a 2500 anni fa: l'apertura della tomba è stata mandata in onda da Discovery Channel, in una live che è durata 2 ore, e la mummia, avvolta in bende dorate, era ancora perfettamente conservata.

Una nuova speranza di rivedere i turisti

Le autorità hanno assicurato, e poi confermato, che tutte le analisi chimiche delle tombe ritrovate saranno effettuate non appena termineranno tutti gli scavi in quella zona, quindi in un periodo di poche settimane. La recente scoperta non ha rappresentato unicamente un importante traguardo archeologico in Egitto, ma ha anche fatto riaccendere la speranza che, d'ora in poi, i turisti torneranno a visitare il Paese e quel sito, dopo anni in cui, a partire dalla primavera araba nel 2011, l'industria del turismo aveva subito un forte tracollo.