Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan per ribadire ancora una volta che l'Italia ritiene assolutamente inaccettabile l'azione militare avviata dalla Turchia in Siria. Secondo quanto si apprende da fonti interne a palazzo Chigi, la conversazione tra i due premier è durata più di un'ora. Tra i due fronti ci sono stati anche momenti di forte tensione durante la conversazione telefonica, soprattutto quando il premier Conte ha invitato Erdogan ad interrompere l'offensiva militare.

In particolare, il presidente del consiglio italiano ha affermato che queste azioni non fanno altro che danneggiare la popolazione civile.

Intanto, l'amministrazione autonoma curda in una nota ha voluto denunciare la Turchia per l'utilizzo di armi chimiche nell'attacco al Nord-est della Siria. In particolare, sarebbero state utilizzate armi totalmente illegali da parte dei turchi, tra cui le munizioni al fosforo bianco e il napalm. Nella nota dell'amministrazione curda viene denunciato che la Turchia pur di conquistare il nord-est siriano sta utilizzando tutte le armi possibili. A conclusione della note si può leggere: 'Di fronte all'evidente fallimento del suo piano, Erdogan sta utilizzando anche armi illegali a livello mondiale come il fosforo e il napalm'.

Le persone ricoverate negli ospedali di Ras-al-in presentano ferite non comuni

Inoltre è stato comunicato che le persone ricoverate negli ospedali della Siria settentrionale presentano delle ferite che non sono per niente comuni. Proprio per questo motivo si teme che siano utilizzate armi chimiche. A denunciare il tutto, un medico curdo che ha riferito che in queste ore il personale medico dell'ospedale di Ras-al-in sta indagando a fondo per vedere specificamente che tipo di armi sono state utilizzate per l'attacco.

Però alcuni medici dell'ospedale possono già confermare che si tratta sicuramente di armi illegali a livello mondiale.

Intanto, il ministro della difesa turca si è difeso affermando che la Turchia non possiede armi chimiche. Poi, il ministro ha aggiunto: 'Stiamo raccogliendo informazioni che le organizzazioni terroristiche proveranno ad usare armi chimiche e poi vogliono far ricadere la colpa sulle forze armate turche'.

Altra cosa importante da tenere in considerazione è che sono ormai giorni che la diplomazia in Medio Oriente è fuori dagli schemi tradizionali. Infatti, un portavoce del Cremlino ha descritto che lo stile della lettera inviata il 9 ottobre dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump a Erdogan è molto insolita. Questo perché viene ritenuto che non è per niente tipico questo tipo di linguaggio nella corrispondenza tra i capi di stato. Dunque, è probabile che la lettera in cui Trump diceva a al presidente turco di non intraprendere un offensiva militare sia stata buttata nella spazzatura da quest'ultimo.