Una costellazione dedicata a David Bowie. Questa è una delle più belle iniziative nate in questo periodo per commemorare la scomparsa di uno dei più grandi cantanti degli ultimi 50 anni. David Bowie da tempo combatteva con un cancro che lo ha portato a spegnersi il 10 gennaio del 2016. Ancora non ci si capacita della sua morte, e forse nemmeno lui aveva intenzione di arrendersi alla malattia, poiché emerge che tra i suoi programmi futuri c’era quello di organizzare un nuovo tour con tappe in tutto il mondo.
Un pezzo di universo per David Bowie
Tra i numerosi omaggi fatti per ricordare il Duca Bianco, ecco uno dei più belli e significativi, la cui iniziativa è partita da una radio fiamminga, ‘Studio Brussel’. L’emittente radiofonica ha proposto al Mira, il più vecchio osservatorio astronomico del Belgio, di dedicare al cantante una costellazione, un tributo particolarmente significativo per l'artista, che ha usato l'universo come maggior fonte di ispirazione per tutti i suoi brani. Egli stesso infatti si definiva uno ‘Starman’, 'uomo delle stelle', lui che ha raggiunto un grande successo con il singolo ‘Space Oddity’ e che poi ha dato vita a Ziggy Stardust, il personaggio della rockstar extra-terrestre. Il Mira ha dunque individuato una costellazione composta da sette stelle, che insieme vanno a formare un fulmine, il simbolo notoriamente associato a Bowie e divenuto famoso perché figurava sulla copertina di uno dei suoi album di maggior successo, 'Aladdin Sane' (1973).
Tra l’altro, le sette stelle della costellazione sono in prossimità del pianeta Marte, e anche questo riporta ad un riferimento chiave della carriera dell’artista, ricordandoci la sua hit ‘Life on Mars?’. É nata dunque la 'costellazione Bowie', registrata dal Mira proprio all’ora della morte del cantante. Essa non ha di fatto valore scientifico sulla mappa delle stelle, poiché non è una vera e propria nuova costellazione. Le stelle in essa rintracciate infatti appartengono già ad altre costellazioni. Essa è piuttosto un asterismo, cioè un gruppo di stelle visibili di notte e riconoscibili per una particolare configurazione, in questo caso la forma di un fulmine. Mira Philippe Mollet, astronomo del Mira, ha dichiarato che non è stato facile determinare i sette astri: Sigma Librae, Spica, SAO 204 132, Zeta Centauri, SAO 241 641, Delta Octantis e Beta triangulum autrini.
Di questi solo i primi due sono visibili sull’orizzonte celeste dell’Italia. Inoltre per gli amanti di Bowie c’è un’altra sorpresa: attraverso Google Sky, chiunque volesse, può aggiungere dei corpi celesti virtuali alla mappa della nuova costellazione, assegnando loro il titolo della propria canzone preferita del Duca Bianco.
‘Blackstar’ in testa alle classifiche
Intanto, a pochi giorni dalla morte di Ziggy Stardust, il suo nuovo disco, ‘Blackstar’, uscito appena due giorni prima della morte del cantante, ha raggiunto il podio della classifica dei dischi più venduti negli USA, ma anche in stati europei come l’Inghilterra e la stessa Italia. Ma anche altri album di Bowie sono entrati nella top ten americana: ‘Station to Station’, che nel 1975 raggiunse il terzo posto, ‘Let’s Dance’, divenuto quarto nell’83, ‘Diamond Dogs’ quinto nel ‘74, ‘David Live’ ottavo nel ‘74 e ‘Young Americans’, nono nel ‘75.