A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n.139/2015, il "Decreto Bilanci", sono state introdotte importanti novità riguardo la redazione del bilancio di esercizio e consolidato ed anche con riferimento ai principi contabili. Le imprese e i soggetti coinvolti nella redazione e nell’approvazione del bilancio d’impresa sono tenuti ad applicare le nuove modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari nei bilanci delle imprese, i quali sono oggetto di esposizione analitica nella nota integrativa e di contabilizzazione separata.

Sicuramente grazie al recepimento della direttiva n. 2013/34/UE si vuole garantire una certa semplificazione. E'  infatti stato introdotto il principio di prevalenza della sostanza sulla forma dell’operazione o del contratto contabilizzato. Per tutte le imprese che invece non sono tenute a redigere il bilancio in forma abbreviata il Dlgs n139/15 prevede che diviene parte integrante dei bilanci, aventi inizio dal 1° gennaio 2016, il rendiconto finanziario.

Quali sono i nuovi obblighi in materia di redazione di bilancio?

Innanzitutto occorre precisare che tali nuove regole possono influenzare anche i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015 che portano a regime i cambiamenti intervenuti nel precedente esercizio sociale.

Il riferimento è in primis alla possibilità di capitalizzare nei bilanci chiusi al 31 dicembre 2015 le spese di pubblicità e quelle di ricerca. In materia di redazione del bilancio viene eliminato il riferimento alla funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo. In tal senso proprio per favorire la sostanza dell’operazione, si può prescindere dal rispetto di tutti quegli obblighi in tema di rilevazione, valutazione e informativa di bilancio, se il mancato rispetto degli stessi non produce nessuna conseguenza negativa. Riguardo gli oneri pluriennali, non sarà più possibile iscrivere nell’attivo dello Stato patrimoniale le spese di pubblicità e quelle di ricerca. Altra novità di rilievo riguarda la modifica in termini di contenuto della nota integrativa.

L’eliminazione della esplicita indicazione degli elementi straordinari comporta sia la ricerca di informazioni nella nota integrativa per identificare gli elementi di carattere straordinario, sia la verifica di quanto esposto dalla società. Sempre per i bilanci che partono da l 1gennaio 2016, il metodo del costo ammortizzato ha preso il posto del costo storico. Ne restano esclusi i soggetti che possono redigere il bilancio abbreviato ovvero le microimprese.

Dal punto di vista fiscale quali sono i nuovo obblighi?

Proprio perché il bilancio è la fonte principale di informazione dei dati economici, finanziari e patrimoniali dell’impresa esso deve rappresentare in modo veritiero e corretto:

  • il risultato economico dell’esercizio stesso.
  • la situazione patrimoniale e finanziaria

Gli amministratori o gli organi delegati devono fare quindi un’analisi della variabile fiscale, attraverso l’individuazione delle strategie di gestione e di ottimizzazione della stessa.

Spetta quindi all’organo collegiale approvare e predisporre il progetto di bilancio attraverso delle procedure di tax compliance che mirino ad evitare una pianificazione fiscale aggressiva. Una buona governance di impresa implica inoltre sempre la presenza di sistemi di gestione del rischio fiscale. Viceversa una non corretta pianificazione e gestione economica e finanziaria può condurre ad errori di valutazione. Essi possono determinare il sorgere sia di una responsabilità amministrativa della società, sia di una responsabilità degli amministratori nei confronti di soci e dei creditori.