A Reggio Emilia scoppia il caso del gioco d'azzardo: gli 85 milioni di perdite (su 340 giocati) registrate quest'anno nel solo capoluogo hanno spinti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle a richiedere l'immediata approvazione della delibera no-slot, già emendata dalla maggioranza, richiamando dati allarmanti (4.500 euro di spesa annua in gioco per famiglia e oltre 1.000 euro di perdita) ed i rischi di riciclaggio.

Le maggiori imputate sono le slot machine, VLT e classiche, a cui segue il Gratta&vinci, mentre non sono ancora conosciute le statistiche relative al gioco online. E secondo i consiglieri 5 Stelle è fuorviante anche l'importo delle vincite, pari a 247 milioni, perchè queste somme sono immediatamente rigiocate. Ma quello di Reggio Emilia non sembra affatto un caso isolato.

Ai tradizionali Lotto e Totocalcio si è infatti affiancata una moltitudine di giochi d'azzardo legali, creando un fenomeno che ha radicalmente trasformato le abitudini degli italiani. Le cifre sono impressionanti; negli ultimi dieci anni il gioco d'azzardo ha registrato una crescita annua dell'8%, raddoppiando in volume dal 2008 e raggiungendo il 4,4% del Pil.

Non a caso il settore è esploso negli anni della crisi; le statistiche evidenziano una correlazione diretta tra la propensione al gioco e l'aumento della disoccupazione,come se i giochi a premio fossero il luogo dove incassare il proprio credito con la fortuna. Gioca il 70% della popolazione adulta (30 milioni di persone) , tra cui un milione afflitto chiaramente da dipendenza e oltre due milioni e mezzo che spendono ogni giorno diverse ore nei luoghi dove si gioca.

Analisi del settore

Le slot machine e le videolottery costituiscono attualmente la quota maggiore del fatturato, mentre stanno crescendo vorticosamente le scommesse ed i giochi on line. Eppure tutti sanno che al gioco si perde molto più spesso di quanto si vince.

Nelle scommesse questo squilibrio è più moderato, ma le vincite sono inferiori ed è necessaria una notevole competenza. E' comunque sufficiente esaminare rapidamente il meccanismo dei giochi più in voga per verificare le effettive probabilità. Ad esempio la probabilità di estrazione di un numero fisso al Lotto è 1 su 18, e l'eventuale vincita viene pagata 11,232 volte la posta meno una trattenuta dell'8%. Nel Gratta&Vinci si vince una volta su quattro, ma 8 volte su 10 la vincita è pari all'importo della giocata o al doppio. I premi oltre 10.000 euro si vincono una volta su 1.760.000. Senza contare i piccoli artifizi commerciali, come la dicitura sul retro ''premi fino a 500 euro'' senza specificare quanti di questi sono da 5 euro, o l'enorme pubblicità mediatica che viene data alle grandi vincite.

Ancora più originale è la costruzione delle slot machine, in cui la posizione dei simboli di maggior valore è studiata in modo da apparire più spesso possibile vicino alla linea di vincita, dando così al giocatore la sensazione di avercela quasi fatta e inducendolo a riprovare. Da tempo in Italia si attende una vera regolamentazione del settore, ma finora si sono verificati ripetuti rinvii dei provvedimenti atti a limitare la proliferazione della pubblicità ed a ridurre il numero complessivo delle postazioni.

Motivazioni, sintomi e cura della 'ludopatia'

Le ricerchi di alcuni psichiatri statunitensi hanno individuato una scala di motivazioni, sempre più profonde e radicate:

  • Divertimento
  • Speranza del colpo di fortuna
  • Volontà di essere vincenti
  • Suggestione causata dalla combinazione delle proprie emozioni con l'andamento casuale del gioco
  • Indifferenza alla perdita, per la frustrazione generata dal vizio

Si può quindi arrivare ad una vera dipendenza, tale da comportare la progressiva incapacità di autolimitare il proprio comportamento di gioco, a danno delle altre aree della vita personale e sociale.Come il disturbo ossessivo-compulsivo la dipendenza da gioco d'azzardo viene curata con la psicoterapia, spesso coadiuvata da farmaci che agiscono sull'impulsività.

La maniera più azzeccata di vincere al gioco d'azzardo è sicuramente la moderazione. Come già detto, un certo numero di individui, a causa dei propri tratti di personalità relativi a carattere ed umore, non è obiettivamente adatto al gioco in quanto presenta un elevato rischio di dipendenza. Per queste persone è consigliabile tenere le distanze dal fenomeno. Dal 1 ottobre di quest'anno è stato comunque istituito un numero verde nazionale dall'Istituto superiore di Sanità per contrastare le patologie legate al gioco d'azzardo.