In Via Castel Guinelli a Figline Valdarno esiste da una decina di anni un Centro di Cultura Islamico cui fa capo la nutrita comunità musulmana composta in prevalenza da marocchini. E' recente la notizia che il Centro sarà spostato, sempre lungo la stessa strada, in un fondo più ampio; gli abitanti della zona hanno presentato una petizione esaminata nell'ultimo Consiglio Comunale tenutosi Martedì 28 Luglio.
L'assunto del reclamo è che già nel luogo esistente, piuttosto piccolo, ci si riunisce per pregare quindi di fatto è una Moschea non regolamentata e illegale perchè insiste in un centro storico (Salvini docet), e il trasferimento in spazi più estesi significherebbe la volontà di rafforzare il luogo di culto. Il dibattito in Consiglio non ha portato alle conclusioni attese dai firmatari della petizione,quanto meno la convocazione di una seduta aperta ai cittadini; la tesi della maggioranza (centro sinistra) è che non vi è materia del contendere perchè non si tratta di una Moschea e l'Amministrazione nulla può contro la scelta di un privato, il Centro Culturale Islamico, che si accorda con altro privato per l'acquisto di un bene immobile.Gli esponenti di opposizione hanno ribadito la necessità di provvedere ad una regolamentazione di quello che in realtà è un vero e proprio luogo di culto.
Nella placida Via Castel Guinelli gli abitanti intervistati sostengono che "...non danno fastidio a nessuno"; qualcuno ha riferito che sono stati "loro" ad essere oggetto di atti vandalici. Altri lamentano il rumore delle preghiere, o la sottile paura che, chissà perchè, incute lo straniero. Uno dei firmatari della petizione ha affermato di essersi sentito offeso, insieme agli altri, per l'accusa di razzismo e intolleranza lanciata in Consiglio Comunale. Quello che i cittadini chiedono è il rispetto delle regole: per i luoghi di culto va seguto l'iter burocratico di previsione negli strumenti Urbanistici.
Il Presidente del Centro di Cultura Islamico Abdul Balboulaaa e l'Imam Mohamed precisano alcune cose
Intanto l'acquisto del nuovo immobile è maturato negli anni per la necessità di disporre di uno spazio più ampio, non per erigere una Moschea ma per svolgere attività di coinvolgimento sportivo e culturale; per affiancare i bambini e i ragazzi nell'apprendimento della lingua italiana ma anche di quella araba per coloro che sono nati qui. L'osservanza delle cinque preghiere quotidiane e degli altri riti religiosi prevede il raccoglimento in un luogo fisico che è appunto il Centro Culturale. Per il Ramadan invece la comunità Musulmana è stata ospitata da una scuola di Figline per dare modo anche alle donne di parteciparvi, dal momento che il Centro non può normalmente accoglierle proprio per l'insufficienza dello spazio.
I malumori sono palpabili da una parte e dall'altra, di sicuro l'Amministrazione Comunale dovrà tranquillizzare i cittadini non con mere affermazioni di principio ma con un'informazione chiara e serena dello stato delle cose.