Gli episodi di bullismo aumentano nel 2015 e alcuni finiscono anche tragicamente, ma non è questo il caso. Due ragazzi ventunenni salentini, Riccardo Cassone e Edoardo Tauro, sono stati arrestati per aver più volte maltrattato un tredicenne affetto da disabilità psichica. Teatro di questa barbarie è un piccolo comune del Salento.
Le molestie nei confronti del ragazzo erano iniziate nell'aprile del 2014.
I due si divertivano a schernire e deridere il ragazzo disabile con appellativi come 'mongoloide' e 'handicappato'. Il tutto accadeva più volte nel corso dei mesi, inoltre gli era stata sottratta la bici e un cellulare. La vittima veniva spesso intimorita con sguardi intimidatori e minacce di ripercussioni nel caso in cui avesse parlato con qualcuno delle angherie a cui era sottoposto e la paura per la sua stessa incolumità personale avevano portato il ragazzino a rinchiudersi in sé stesso e a non voler uscire più di casa.
L'episodio peggiore è accaduto il novembre scorso quando i due bulli se la son spassata legando il malcapitato ad un cancello dopo averlo costretto a seguirli con la forza e condotto in un luogo isolato del piccolo comune salentino.
Il ragazzino disabile è stato legato con una catena di metallo, è stato sottoposto ripetutamente a schiaffi e, nonostante le suppliche, si sono rifiutati di liberarlo. Inoltre avevano messo le chiavi del lucchetto vicino a lui, incitandolo a prenderle affinché si liberasse, ma nel momento in cui il ragazzino provava a prendere le chiavi, i due bulli gli urinavano su mani e gambe. Il tutto è continuato per circa un'ora mentre il tragico episodio veniva filmato per essere successivamente fatto vedere ai loro amici.
La madre di una ragazzina che ha visto il video ha subito riconosciuto il ragazzo e ha mostrato il filmato dell'accaduto alla dirigente scolastica che ha denunciato i due ragazzi teppisti. Il giudice per le indagini preliminari, preso atto della richiesta formulata dal sostituto procuratore Angela Rotondano, ha disposto per i due maggiorenni la misura degli arresti domiciliari. Un altro ragazzo minorenne è stato denunciato in stato di libertà.