In fondo sono solo bulli di quartiere, giusto? No, sbagliato, sono delinquentiarroganti e violenti, attingono forza dal "branco" e se la prendono con i più deboli e sensibili soltanto per mascherare la loro vera natura di vigliacchi.Le sfortunate vittime di queste persone violente, dopo quello che ritengo sia vero e proprio "terrorismo psicologico", arrivano alla totale disperazione che spesso sfocia nel gesto più estremo di tutti, il suicidio.

L'ultimo tragico suicidio

Tutti ne parlano, esprimono il proprio sdegno e la voglia di far cessare questa "tirannia sociale" ma, in realtà, sono solo chiacchiere, nessuno fa davvero qualcosa.

Arriviamo così a leggere l'ennesima notizia di un'altra vittima innocente, Andrea Natali, che si è suicidato giorni fa, a causa delle prese in giro dei colleghi dell'officina dove lavorava.Il gesto di Andrea, e di altri prima di lui, è un urlo assordante che contiene un messaggio di solitudine e disperazione nella quale non è poi così impossibile cadere. I ragazzi vittime di bullismo sono fragili, introversi e magari anche permalosi, ma non meritano di essere trattati da "rifiuti", in fondo vogliono soltanto quello che hanno tutti, affetto ed amici, e non c'è nessuna ragione per la quale non lo debbano avere.

Bullismo e cyberbullismo: gli effetti

Gli atti dei bulli sono vere e proprie aggressioni,spesso non si fermano alle parole ma si traducono in fatti: ragazzi chiusi nei bidoni della spazzatura, ragazze accerchiate e palpate a turno, il tutto condito da sonore risate e filmati fatti con i cellulari.

Come se non bastasse, con l'avvento dei social network, assistiamo anche al "cyberbullismo":le malefatte vengono postate su Facebook o Instagram, il che va ulteriormente ad annientarela dignità della vittima. La depressione, il senso di diversità e di isolamento sociale, aumentano la frustrazione portando questi sfortunati ragazzi ad avere addirittura paura di uscire di casa.

Tutto ciò è inaccettabile! È ora di fare qualcosa di concreto a riguardo, non basta una sospensione da scuola o una reprimenda da parte dei genitori, occorre qualcosa di più, vere e proprie sanzioni penali, così questi individui ci penseranno due volte prima di comportarsi come "delinquentelli in erba".

Il coraggio di reagire

Un bellissimo esempio di coraggio contro il bullismo lo ha dato qualche mese fa una youtuber londinese che si è filmata senza trucco, mostrando a tutti la sua pelle acneica, e riportando nel video i vari commenti dei "lucignoli della rete",coraggiosi solo dietro allo schermo del computer.Come ultima cosa, vorrei dare un consiglio a tutti quelli che subiscono, o hanno subito, atti di bullismo:non posso certo dirvi di picchiarli, perché significherebbe rispondere ad un reato con altro reato, ma ricordate che spesso le parole feriscono più di pugni e coltelli, quindi abbiate coraggio,ribellatevi, denunciateli, sono solo dei vigliacchi ed è bene farglielo pesare, dimostrate a loro, e a voi stessi, che siete voi i più forti.