Ci sono tanti modi per descrivere una macchina sportiva, veloce, decisa, con un bel rumore, che sbanda, dipende da che sportiva si tratta ma anche dai gusti di chi la guida e sopratutto dipende da dove si guida. La Seat Leon Cupra è in grado segnare tempi record tra le auto di serie con motore e trazione anteriore. Ma anche sulle giuste strade e tra splendide curve può essere molto divertente guidare un'auto che, da fuori non si direbbe ma ha quasi 300 cavalli.
Al giorno d'oggi non serve una super car da centinaia di migliaia di euro per avere potenza e prestazioni per andare in pista, ormai le versioni sportive delle utilitarie superano tranquillamente i 200 cavalli ma paradossalmente diventa sempre più difficile trovare una sportiva che sappia divertire su strada invece che in pista. L'assetto di quest'auto è in grado di seguire ogni avvallamento, dosso e inclinazione dell'asfalto, proprio le condizioni che si trovano su strada e che esaltano una macchina come la nuova Leon Cupra.
I dettagli
La carrozzeria è aggressiva ma non eccessiva, lo spazio interno per persone e bagagli è di un'auto da famiglia, anche nella versione a 3 porte.
Ma la piattaforma MQB del gruppo Volkswagen non da solo più spazio, è rigida torsionalmente quindi fa lavorare bene le gomme, perché limita le deformazioni dei punti di attacco delle sospensioni. Dietro si trova uno schema a bracci multipli e davanti un Mac Version, gli ammortizzatori sono a comando elettronico con regolazioni modificabili dal guidatore assieme a quelle di motore, sterzo e cambio automatico a 6 marce che in realtà si può scegliere anche manuale, ma con la doppia frizione DSG si va da 0 a 100 in 5,7 secondi. In più c'è un differenziale serio, un autobloccante meccanico a controllo elettronico che permette di sfruttare fino all'ultimo i 280 cavalli.
La guida
La nuova Seat Leon si guida facilmente e con molta comodità. Una trazione anteriore come la sua, e un differenziale così particolare per molti versi sono la combinazione perfetta per guidare quando la strada sale, quando dopo una curva c'è ne subito un'altra e un'altra ancora, e viene quella voglia di frenare forte, di buttare l'auto in curva spesso senza scalare con il muso incollato per terra e il posteriore che allarga facendo raddrizzare il volante, e a quel punto riaccelerare per uscire dalla curva come se fosse la macchina fosse sparata da una molla.
Con una trazione anteriore senza autobloccante non si potrebbe dare così tanto gas, dopo aver fatto girare la macchina in frenata perché la ruota interna alla curva pattinerebbe e si avrebbero anche delle conseguenze sul volante.