Il ministro dell'interno Angelino Alfano è stato categorico: "Nessun muro al confine con l'Austria", la dichiarazione a seguito del faccia a faccia, con l'omologo austriaco. Del resto sono gli stessi austriaci a raccontarci da giorni che non stanno chiudendo il Brennero con un muro, "ma solo con una recinzione". Vorrei chiedere al il ministro austriaco Wolfgang Sobotka che differenza c'è tra bloccare il confine con una recinzione e del filo spinato stile guerra fredda, piuttosto che con un muro; o cosa vuol dire per il popolo austriaco," non ci saranno barriere", ma solo se necessario ci saranno controlli, con sale di attesa dedicate.
Rimane difficile immaginare sale di attesa per il controllo stile lounge bar dove verranno schedati ed "accolti" calorosamente gli immigrati, ma immagino una sorta di parcheggio prima di impacchettare e rispedire in Italia gli indesiderati.
Parlare allora di crisi e chiusura evitata non è credibile, se poi ci raccontano di recinzioni e sala di attesa che andranno in funzione dal 1 giugno del 2016. Allora è come dire: Si facciamo comunque come vogliamo e di fatto lo stanno facendo.
Dall'Europa solo parole per il comportamento dell'Austria
Realmente Bruxelles è indignata? Sì, ogni stato membro ha espresso parere negativo e contrario a tale azione, ma concretamente la nostra Europa dura e bacchettona piena di regole e costrizioni economiche, non può fare nulla. E il fatto che la Commissione Europea abbia detto che valuterà qualsiasi misura decisa o annunciata dal governo austriaco, al momento non sembra aver sortito effetto alcuno e l'avanzata del progetto austriaco sul valico del Brennero prosegue "andando in funzione" all'inizio del mese di giugno come già annunciato.
Credo sarà un giorno che purtroppo storicamente ricorderemo in maniera vergognosa, questa data segnerà a mio avviso l'inizio del libero arbitrio sulle questioni immigrati, dove ogni nazione potrà sentirsi libera di attuare scelte di blocco e controllo similari all'Austria. Il solo parlarne è di per sé già una sconfitta etica e morale per tutti. Chiaramente un simile blocco crea nell'immediato un enorme danno al turismo per entrambi i paesi, oltre che all'import-export e a tutti quei rapporti di lavoro che sono ora in corso.
Fermare l'Austria ma come?
Lo stop al momento non c'è stato e lo stesso accordo che Alfano ha annunciato di aver fatto, firmando un'intesa per un confronto quotidiano tra le rispettive polizie di frontiera è la prova di una resa europea, nel nome di una sicurezza che autorizza e consente a chi lo vuole, di non rispettare nessuno.