Raffaele Marra è stato arrestato con l'accusa di corruzione, dal 2008 faceva parte della giunta comunale romana. Marra è solo l'ultimo di una lunga lista di indagati e condannati nella politica italiana. Questo sta provocando agli italiani indignazione e sconforto, in quanto molti hanno perso la fiducia nella politica. Ma del resto come dargli torto? In Italia si è ormai più abituati a leggere di arresti per corruzione, che di degne leggi fatte dal governo.
Ma a parte le battute, rimane un problema serio che continua ad essere la spina nel fianco della politica italiana.
Ma cosa spinge alla corruzione?
La risposta potrebbe essere che molti politici ricoprendo un ruolo attivo per molto tempo, al Parlamento o alla Regione ad esempio, si dimenticano di quale sia realmente il significato della politica, ovvero rappresentare il popolo per rendere la vita di ogni cittadino migliore. Tuttavia ci sono moltissime altre ragioni che spingono alla corruzione, e che variano da soggetto a soggetto.
Il ruolo del politico
La figura del politico dovrebbe essere quella di una persona altruista e testarda nel combattere per i propri ideali che gli hanno permesso di ottenere la carica che ricopre.
La realtà dei fatti è diversa, oggi il politico appare come un egoista che basa la sua permanenza in Parlamento solo sui propri interessi, disinteressandosi del reale motivo per il quale è stato chiamato in causa. E questo fa si che la parola "politica" perda di significato. Ma non si può fare di tutta l'erba un fascio. Fortunatamente.
Possibili soluzioni
Per poter cambiare le cose bisognerebbe innanzitutto cambiare mentalità, riscoprire i valori che la politica ha perso da 30 anni ad oggi e trattare i cittadini come meritano, coinvolgendoli nell'attività politica. Solo in questo modo la politica italiana potrà risollevarsi, ricordandosi che il popolo italiano vota i propri rappresentanti per avere una voce in Parlamento.
Non è facile cambiare in Italia, ma tuttavia ci sono ancora politici che non hanno scordato la reale funzione della politica, e da costoro bisognerebbe ripartire per il bene dell'Italia e degli italiani.