In questi momenti, tutti si chiedono cosa succederà dopo l'approvazione definitiva della legge elettorale detta 'Rosatellum'. Nessuna preoccupazione, non succederà nulla di grave. Il centrodestra, che ha la capacità di aggregarsi, dominerà la scena politica per un lungo periodo. Non solo, ma se necessario, lo stesso centrodestra, potrebbe attrarre anche il PDR, data la vicinanza politica, per governare con maggiore tranquillità.
Avremmo nell'ipotesi una serie di Governi Salvini. In buona sostanza, molti provvedimenti approvati negli ultimi anni sono simili a quelli che il centrodestra non è riuscito a fare quando ha governato, per l'opposizione della sinistra: vedi eliminazione art. 18 ed altri provvedimenti che tutti conosciamo. Da qui un ritorno al centrodestra.
Tutti sperano di ottenere il 40%
L'assetto tripolare della nostra politica non consente a nessuno di avere certezze nei risultati elettorali, per cui ci dobbiamo aspettare, come dicevamo sopra, accordi trasversali di Governo nel futuro. Il M5S conta di ottenere da solo il 40% dalle urne, altrettanto il PD e il centrodestra, alla fine mancherebbe un 20% di voti per fare il pieno a tutti.
Senza essere pessimisti, tutte le premesse ci fanno pensare che in Italia si potrebbe giungere ad una situazione simile a quella di alcuni paesi europei: senza maggioranza e con un incremento del PIL.
I giovani contano sul lavoro
I tempi sono cambiati e la sinistra non può restare ingessata al passato. Oggi bisogna partire dal lavoro e su di esso costruire il tutto. E' questo il pensiero dominante della nuova sinistra che sta nascendo con forza nel paese Italia, in particolare tra i giovani, per evitare l'emigrazione. Il Lavoro, da promuovere e difendere, per lo sviluppo della società tutta. Tutte le parti, dagli imprenditori ai lavoratori, tutti insieme a difendere l'istituzione 'Lavoro., come recita l'articolo 1 della nostra Costituzione.
Le coalizioni e gli accordi politici andranno cercati alla condivisione di questo tema: sarà il motivo che terrà insieme anche forze diverse, ma con obiettivi comuni.
A tutti i cittadini vanno garantiti i servizi, e tutti devono pagare le tasse in proporzione ai guadagni. 'Le tasse devono dare la felicità a chi le paga': segno che le cose sono andate bene. Con una politica oculata, eliminando gli sprechi, e perseguendo il sentiero degli investimenti per incrementare il lavoro, il nostro paese può scoprire la strada maestra per lo sviluppo economico. Non 'bonus' per propaganda politica, è l'impegno della nuova politica futura.