E' tutto vero: il diciottesimo sindaco di Roma è una donna ed è un candidato del Movimento 5 Stelle. Si tratta della 38 enne (li compirà a luglio) Virginia Raggi, avvocato civilista, che ai ballottaggi del 19 giugno ha ottenuto il 67.2 % dei consensi, battendo il suo avversario, Roberto Giachetti, sostenuto dal centro sinistra, che invece ha avuto il 32.8 %. E' la prima volta che nella Capitale diventa sindaco una donna e mai nessuno lo era diventato così giovane nella storia della città.
Il sindaco anti-establishment
Virginia Raggi è laureata in giurisprudenza ed è sposata col regista radiofonico Andrea Severini, anche lui attivista del M5S, hanno un figlio di sette 7 anni. La 'sindaca' milita nella politica, relativamente, da poco tempo, dal 2011: nel 2013 divenne consigliere comunale alle precedenti elezioni comunali della stessa città, quando ottenne 1.525 preferenze. Dopo le 'comunarie' on line del febbraio scorso è diventata la candidata sindaco ufficiale del M5S e al primo turno delle amministrative del 5 giugno ottenne il 35.25 % dei consensi, contro il 24.87 % di Giachetti.
Per Virginia Raggi i voti complessivi al primo turno sono stati 453 mila, mentre al ballottaggio l'hanno votata in 770.564. La sindaca, in campagna elettorale, aveva puntato molto sulla legalità, sull'onestà e sulla trasparenza e anche il suo volto da persona semplice, poco truccata e dall'abbigliamento poco vistoso hanno contribuito alla sua ascesa. Anche la stampa estera l'ha accolta in maniera benevola, per il fatto di essere una 'candidata anti-establishment'.
Il programma di Virginia Raggi
Per Virginia Raggi non sono mancate neppure le critiche: in particolare sul fatto di non aver dichiarato di aver lavorato per la Asl di Civitavecchia o anche di aver omesso di indicare di lavorare nello studio dell'avvocato Simmarco, il cui fratello difese anche Berlusconi, Previti e Dell'Utri.
In campagna elettorale le opposizioni hanno criticato Virginia Raggi per aver detto 'no' alle Olimpiadi nella Capitale per l'anno 2024. Nel programma della sindaca grillina c'è quello della razionalizzazione degli sprechi, del miglioramento della raccolta differenziata, della semplificazione amministrativa e la necessità di rivedere tutto il discorso sugli appalti.