Eboli, la campagna elettorale ha deturpato il volto della città tra manifesti elettorali volantini si è capito poco o niente. Non esiste un posto in cui non è presente qualche manifesto, nemmeno il cimitero cittadino è rimasto immune da questa violenta pratica, addirittura qualche candidato ha pensato bene di lasciare qualche volantino sulle tombe dei propri cari nella speranza di una intercessione di entità celesti.
Atrii condominiali, portoni storici, cancelli, saracinesche, piloni autostradali, bacheche funebre e parabrezza sono stati i posti in cui gli incaricati affissione scatenavano il loro pennello intriso di colla, e presi dalla foga come spesso accade in queste situazioni hanno finito per combinare dei guai. A nulla sono valse le indicazioni impartite dai comitati elettorali, la corsa all'affissione selvaggia è andata avanti senza per mesi e adesso si contano i danni. Pollice verso ai danni dei politici che non hanno tenuto in considerazione le proposte fatte nei mesi scorsi da ambientalisti e volontari che chiedevano di fare una campagna ecosostenibile che rispettasse la natura e l'ambiente circostante, in breve una campagna green con un'attenzione maggiore al mondo virtuale, cosi non è stato e oggi sono diverse le persone che condannano lo spreco di soldi e di carta utilizzati per pubblicizzare le idee elettorali.
Intanto il prossimo 14 giugno Massimo Cariello (Moderati) e Antonio Cuomo (PD) si scontreranno per l'ultima volta a colpi di consensi, quel giorno la cittadinanza sarà chiamata ad esprimere una preferenza per l'uno o l'altro candidato. Attesa in città anche la venuta di Vincenzo De Luca che dovrebbe essere ad Eboli nei prossimi giorni per tirare la volata all'esponente del partito democratico, per quella occasione i volontari ancora una volta hanno chiesto di non imbrattare la città con manifesti e cartelloni politici ma di affidarsi maggiormente ai social e di devolvere ai poveri i soldi risparmiati. Un gesto di amore che andrebbe a vantaggio di quelle persone che versano in grosse difficoltà economiche che negli ultimi tempi sembrano essere aumentate.