Scoppia il panico in Toscana a causa della meningite: sono già 5 i casi segnalati nella regione, senza contare quello della giovane studentessa grossetana che, essendo stata ricoverata a Bologna e non sapendo dove ha contratto la malattia, non rientra tra i casi toscani. Appena ieri, giovedì 14 gennaio 2016, sono stati segnalati tre nuovi ricoveri: il primo riguarda una donna 27enne di Prato - la ASL ha già iniziato le procedure di profilassi antibiotica nei confronti di tutti coloro che possono essere stati in contatto con la ragazza negli ultimi giorni.

Il secondo caso riguarda invece una donna di 47 anni di Arezzo, che nottetempo ha allertato il 118 lamentando sintomi influenzali molto pesanti. Infine sempre nella giornata di ieri un trentenne è stato ricoverato a Lucca, dopo essere stato inizialmente portato all’ospedale di Pescia.

Allarme meningite, ecco i sintomi a cui prestare attenzione

Proprio in queste ore le autorità regionali stanno rivalutando il piano di vaccinazione contro il meningococco C, il tipo più diffuso di meningite che può essere prevenuto grazie ad un'attenta campagna vaccinale. Dei 5 casi attualmente ricoverati in Toscana infatti, sono 3 le infezioni di tipo C, uno di tipo B e uno ancora in corso di tipizzazione.

Ma quali sono i sintomi della meningite batterica? Ricordiamo che spesso, nelle prime fasi della malattia, tutto potrebbe far pensare ad una banale influenza stagionale; poiché però il declino è molto rapido e le conseguenze spesso fatali, è molto importante riuscire a diagnosticare in fretta la meningite. I primi sintomi sono proprio febbre, dolori articolari, mal di testa, vomito e letargia. Un segnale d'allarme, soprattutto riscontrabile nei neonati, è l'improvvisa rigidità del collo. Qualora si fosse in presenza di tali sintomi e si teme il contagio da meningococco, è necessario presentarsi tempestivamente dal proprio medico curante.

Profilassi antibiotica e vaccinazione: ecco come prevenire la meningite

Attualmente, il metodo consigliato per prevenire il contagio da meningococco di tipo C consiste nella vaccinazione: è consigliabile sottoporvi tutti i bambini, in particolar modo coloro che frequentano luoghi affollati come scuole o strutture sportive. Ricordiamo inoltre che la vaccinazione contro il meningococco B è gratuita per tutti i bambini nati dopo il 1° gennaio 2014, mentre per tutti gli altri è a pagamento. Se non si è mai stati vaccinati per la meningite e si fosse stati in contatto con un malato, è necessaria un'attenta profilassi antibiotica per scongiurare al massimo il rischio di contagio.