Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che un vaccino contro il virus Zika possa essere pronto entro la fine del 2016. Certo, le tempistiche si dilatano notevolmente, contando che prima che lo stesso possa essere commercializzato dovrà essere considerato idoneo. Infatti, il preparato dovrà superare il ben noto iter della sperimentazione umana, che inizierà appunto negli ultimi mesi dell'anno.

Sono queste le ultime indiscrezioni trapelate dal dottor Anthony Fauci, direttore dell'Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive negli Stati Uniti.

Gli scienziati lavorano ad un vaccino che possa essere testato sull'uomo

Gli scienziati che stanno lavorando a questo vaccino sono gli stessi che hanno contribuito in maniera determinante a sviluppare un vaccino contro l'Ebola. Lo stesso impegno lo stanno mostrando ora nei confronti di questa nuova epidemia, cercando di capire quale sia la correlazione tra il contagio e l'insorgenza di anomalie nel cervello e nel sistema nervoso dei nascituri: "Stiamo lavorando ad un vaccino che possa essere testato sull'uomo.

Questo studio di fase 1 sarà probabilmente avviato verso la fine dell'estate o l'inizio dell'autunno". Queste poche parole pronunciate dal dr. Anthony Fauci lasciano intendere che il processo verso la commercializzazione sarà piuttosto lungo, poiché gli studi di fase 1 sono i primi ad essere condotti sull'uomo e hanno lo scopo di fornire una prima valutazione sulla sicurezza e sulla tollerabilità del principio attivo destinato a diventare farmaco.

Il virus in via di sperimentazione utilizzerà le informazioni genetiche del virus Zika, e non il virus stesso, per innescare una risposta immunitaria nell'uomo. Di conseguenza, se un individuo dovesse contrarre la malattia, il suo organismo dovrebbe essere già in grado di combattere l'infezione.

Vaccino per Zika simile a quello per il virus del Nilo occidentale

Lo sviluppo di un nuovo vaccino può richiedere anche decenni. Tuttavia gli scienziati che stanno lavorando sul virus Zika nei laboratori del Maryland, sono piuttosto ottimisti. Essi sono convinti di poter velocizzare tutto il processo, poiché in precedenza avevano già lavorato molto per la sintesi di un vaccino contro il virus del Nilo occidentale, che si sviluppa dalla zanzara Aedes Aegypti, vettrice anche di Zika. Il dr. Anthony Fauci ha inoltre aggiunto che una volta commercializzato il vaccino, questo sarà inizialmente indirizzato alle donne gravide ed in età fertile, per poi essere destinato a tutti, soprattutto se venisse confermato il sospetto della correlazione tra Zika e microcefalia.