Quest'anno il virus che perseguita gli inverni degli italiani ormai da decenni, ha colpito molto meno degli anni scorsi. L'influenza nel 2016 ha fatto ammalare "solo" 2,6 milioni di cittadini italiani, molto meno degli anni passati. Questi dati sono stati pubblicati dalla rete di sorveglianza dell'istituto superiore di sanità in collaborazione con la società italiana di medicina generale. Claudio Cricelli, presidente della SIMG, ha fatto sapere di sentirsi molto contento che quest'anno l'influenza abbia colpito meno italiani.

La sensibilizzazione dei cittadini è stata una parte fondamentale

Il presidente della società italiana di medicina dichiara di essere contento di questi dati, che dimostrano come la compagna per la vaccinazione, il lavoro dei medici ma soprattutto la maggiore sensibilità dei cittadini , stanno riuscendo a eliminare quasi tutte le criticità legate a questa epidemia stagionale. Il Presidente regionale della SIMG Lombardia, Aurelio Sessa, avverte però che il pericolo non è ancora passato essendoci ancora molti virus in circolazione ai quali bisogna dare particolare attenzione, il medico resta una figura fondamentale e bisogna sempre consultarlo prima di assumere degli antibiotici.

L'uso indiscriminato di antibiotici li rende inefficaci

Aurelio Sessa insiste nell'argomentare i motivi per cui una persona non debba assumere degli antibiotici senza prima aver consultato un medico. Il Presidente regionale della SIMG Lombardia afferma infatti che è fondamentale non abusare degliantibiotici per svariati motivi, in primo luogo perché essi sono inefficaci nel combattere i virus, sia quelli influenzali sia quelli che colpiscono le vie respiratorie, in secondo luogo perché l'uso indiscriminato di questi farmaci può renderli inefficaci, aumentando le probabilità che i batteri sviluppino resistenze nei loro confronti. Prima di assumere un qualsiasi farmaco, quindi, è sempre meglio farsi visitare da un medico esperto che ci sappia consigliare la cura giusta per la nostra guarigione.