La malattia di Alzheimer, cioè la malattia neurodegenerativa notoriamente difficile da trattare, può essere causata dall'espulsione eseguita dal sistema immunitario degli scarti delle connessioni tra i neuroni, come ci suggerisce un nuovo studio.
Il morbo di Alzheimer e le sue cause: lo studio
Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Science, un team di ricercatori del Boston Children’s Hospital ha trovato delle prove che suggeriscono che il morbo di Alzheimer può essere causato dal normale processo di "smaltimento dei rifiuti" che rimuove i collegamenti non necessari cervello in modo anomalo. Bloccando questi meccanismi, i ricercatori sono stati in grado di ridurre la quantità di sinapsi perse nei topi affetti dal morbo di Alzheimer.
Si sa da tempo che la perdita sinaptica è correlata all'accumulo anormale delle proteine nelle cellule cerebrali, che si traduce nella perdita di connessioni chiamate neuroni. Ma i ricercatori hanno ora trovato le prove che questo processo degenerativo avviene ben prima che appaia l'accumulo di proteine. Questa è di fatto la causa del morbo di Alzheimer, piuttosto che un sintomo.
Malattia di Alzheimer: come affrontare il problema alla radice
"La perdita delle sinapsi è in forte correlazione con il declino cognitivo", spiega Beth Stevens, che ha guidato il team di ricercatori di Boston. "Stiamo cercando di tornare alla fase iniziale per vedere come inizia la perdita di sinapsi.
"Attualmente ci sono cinque farmaci approvati dal governo federale sul mercato per curare il morbo di Alzheimer, ma sono solo in grado di dare un sollievo temporaneo dalla malattia che provoca il deterioramento cognitivo e non colpiscono le cause alla radice.
Esistono anche nuovi farmaci che vanno a colpire l'accumulo di proteine nelle cellule cerebrali, ma questo studio suggerisce che l'Alzheimer potrebbe essere preso molto prima, affrontando la malattia prima che sia in grado di causare problemi neurologici irreversibili. Il team ritiene che le scoperte recenti possano avere un impatto notevole nel trattamento di malattie diverse, non solo del morbo di Alzheimer, in quanto vi è la possibilità che lo stesso meccanismo sia la causa di altri disturbi.
I risultati dello studio non devono essere presi come conclusivi, dal momento che il ruolo del meccanismo della pulizia delle sinapsi eseguita dal sistema immunitario nelle persone affette da Alzheimer è ancora controversa, come ha detto il neuroscienziato Edward Ruthazer. Tuttavia, ha detto che lo studio è di notevole importanza.