"Se esageri con il bere, rischi di comportarti male e di fare pessime figure". Questo il singolare messaggio lanciato dall'UFSP di Berna (Ufficio Federale Sanità Pubblica) ai giovani, nella nuova campagna contro l'eccessivo consumo di alcool. "Tutti sappiamo che bere troppo può farci compiere azioni di cui possiamo pentirci l'indomani; tuttavia, le conseguenze oggi possono risultare molto più gravi che in passato - spiega il direttore del progetto denominato 'dipendenze Svizzera', Emmanuel Kuntsche - i ragazzi di oggi, infatti, sono consapevoli che ogni loro atto, gaffe o discorso imbarazzante può finire, per esempio, su YouTube". 

I giovani consumano meno alcool condizionati dai social

"Fino a circa dieci anni fa non c'era ancora il timore che si venisse registrati in particolari occasioni, e che tali video imbarazzanti poi finissero on-line, diffusi ovunque e visti magari dai familiari o dal proprio capo.

Oggi, invece, purtroppo si". Kuntsche, intervistato dal "Portale del Ticino", ritiene che sia questo il motivo principale del minor consumo di alcolici negli ultimi anniI social network, infatti, starebbero condizionando sensibilmente il rapporto dei giovani con il bere.

Diversi studi confermano questa tesi, sostenuta anche dallo psicologo Holger Schmid: "Si osserva in generale la volontà di mantenere il proprio autocontrollo - spiega lo specialista - ma non vogliono neppure svegliarsi l'indomani con il 'mal di testa da sbronza', o non rammentare nulla di ciò che è successo la sera precedente; inoltre, la gioventù di oggi possiede maggior consapevolezza riguardo la propria salute, a cui si dà molta più importanza di ieri.

In poche parole, si autotutelano: se vanno in palestra tutte le mattine, per esempio, cercano di evitare le sbronze serali".

Meno alcool grazie anche agli incontri virtuali

Secondo gli esperti, quando si beve, il più delle volte lo si fa in compagnia. Oggi i giovani - e questo è il lato negativo del fenomeno - sempre più spesso si incontrano solo virtualmente e, di conseguenza, mancano tutte le occasioni sociali che c'erano prima. "Possibilità che diminuiscono a livello generale - aggiunge Schmid - infatti le circostanze in cui non ci sono alternative all'alcool sono sempre più rare, e inoltre chi rifiuta di bere non è più 'guardato di traverso' come si faceva una volta. In sintesi, consumare regolarmente bevande alcoliche è 'out', fuori moda e poco interessante.

I giovani di oggi sono veri esperti sull'uso dei social network, non vogliono rovinarsi la reputazione; quindi si impegnano ogni giorno nel migliorare la loro immagine, su Facebook come su Instagram. Che figura ci farebbero, in un selfie scattato durante una sbronza?".

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