Se siete tra i pochi che ancora non sono andati in vacanza, ovviamente se ve lo potete permettere, prendete in considerazione il Giappone come meta di un viaggio. Una terra lontana e affascinante, con usanze e cultura millenaria e una mentalità molto diversa dalla nostra; un popolo unico al mondo, anche se per gli occidentali è un po’ difficile comprendere appieno alcune bizzarre usanze dei giapponesi. Prima di preparare le valigie, quindi, dovete conoscere alcune cose tra le più importanti.

Di seguito un piccolo vademecum per non sbagliare in Giappone

  • Il numero quattro, da evitare assolutamente. Pronunciato in lingua giapponese questo numero somiglia tantissimo alla parola 'morte', quindi suona come un terribile malaugurio. Il timore e l’avversione verso il quattro (tetrafobia) è molto comune in Asia sudorientale e orientale;
  • Mai soffiarsi il naso in pubblico, un gesto da evitare accuratamente perché considerato disgustoso e maleducato. Se proprio non ne potete fare a meno, trovate una scusa e allontanatevi prima di soffiarvelo;
  • Lasciare la mancia è un grave insulto per chi la riceve, ricordatevelo;
  • In Giappone non si mangia per strada, ma si fa eccezione per il cono gelato;
  • Per aiutare a salire le persone sulla metro affollata ci sono degli addetti chiamati 'Oshiya', con tanto di uniforme, cappello e guanti bianchi. Nelle ore di punta spingono la gente nei vagoni straripanti, e si assicurano che le porte non siano bloccate. In Italia una cosa simile sarebbe fonte di grande ilarità;
  • Se doveste trovarvi in treno o in metro, non stupitevi se uno sconosciuto si addormenta placidamente sulla vostra spalla. In Giappone si lavora più che in altri paesi ma si dorme di meno, quindi siate comprensivi;
  • Quando si entra in una casa giapponese, musei, gallerie d'arte e ristoranti tradizionali, è consuetudine togliersi le scarpe. Nel caso nei locali non ci fosse il tatami, troverete delle ciabatte apposite nel bagno;
  • Quando vi aprono la porta della loro abitazione (e accade molto raramente), sappiate che si tratta di un grande onore. Dunque ringraziate e portate un regalo al padrone di casa che - ma fa parte del gioco - lo rifiuterà cortesemente all'inizio, ma poi lo accetterà con gioia;
  • Se vi trovate in comitiva, magari a pranzo, non riempite il vostro bicchiere. Riempite quello degli altri e aspettate che qualcuno lo faccia con il vostro, poi brindate tranquillamente con un Kanpai (più o meno il nostro cin-cin). Se seguite questa regola, tranquilli, nessuno vi considererà un maleducato;
  • Se mangiate i noodles, dovete essere rumorosi. Tirate su gli spaghettini come non osereste mai fare qui da noi, e sorseggiate il brodo fragorosamente: se non lo fate, tutti i commensali penserebbero che non sono di vostro gradimento;
  • Evitate questa esperienza se soffrite di claustrofobia: negli hotel capsula, infatti, lo spazio a disposizione è un metro di altezza per due metri di lunghezza. Solo una tendina sostituisce la comune porta, quindi la privacy non è compresa nel prezzo, e la valigia si lascia in una sala vigilata. Soluzioni molto economiche, che si trovano nei pressi di stazioni e aeroporti.