A partire dal 31 luglio dello scorso anno è stato emanato un provvedimento normativo (l. 119/2017) in materia di vaccini obbligatori e prevenzione vaccinale per i minori residenti in Italia. Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale per il biennio 2017-2019 è stato approvato con Intesa il 19 gennaio 2017, ed è stato inserito nel Dpcm sui Livelli Essenziali di Assistenza. Con i più recenti aggiornamenti, sono state aggiunti ai dieci vaccini obbligatori, alti quattro, che seppur non obbligatori, risultano consigliati.
Nello specifico i vaccini fortemente raccomandati sono l'anti-meningococcica B, l'anti-meningococcica C, l'anti-pneumococcica, l'anti-rotavirus.
Il calendario delle vaccinazioni previsto per legge
La legge sui vaccini obbligatori si rivolge principalmente ai minori di età compresa tra 0 e 16 anni, italiani o stranieri, residenti in Italia. Tali soggetti possono usufruire in modo quasi esclusivo dei vaccini che vengono loro somministrati in modo ambulatoriale e senza costo. Tra i vaccini obbligatori che seguono un piano ministeriale di prevenzione sono stati menzionati nel decreto legge l'anti-poliomielitica, l'anti-difterica, l'anti-tetanica, l'anti-epatite B, l'anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzale di tipo B, l'anti-morbillo, l'anti-rosolia, l'anti-parotite, l'anti-varicella.
I vaccini per i bambini in età scolastica
Sempre secondo il piano biennale di legge, i genitori sono obbligati a vaccinare i figli e a presentare nella scuola frequentata dai bambini una copia del libretto delle vaccinazioni effettuate dai figli. L'obbligatorietà dei vaccini riguarda tutti i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, ma soltanto i minori di età scolastica devono comprovarne l'effettività ai fini dell'iscrizione a scuola. La legge prevede che possano sussistere alcuni soggetti esonerati da tale obbligo, quali i soggetti immunizzati per effetto di una malattia naturale, o chi manifesta una reazione allergica grave alla vaccinazione. Dall'altra parte le scuole sono tenute a ricevere copia della certificazione o autocertificazione dei vaccini, che vengono rinviate direttamente all'Asl di appartenenza dei soggetti vaccinati.
Si tratta però di una procedura lunga, che verrà semplificata soltanto a partire dagli anni 2019-2020. é altresì prevista una sanzione per coloro che non presentano la certificazione dei vaccini obbligatori. La sanzione ha un valore che può andare dai 100 ai 500 euro.