Venerdi 5 agosto 2016 alle ore 20 (in Italia sarà l'una di notte), inizierà la cerimonia d'apertura della trentunesima edizione dei giochi olimpici, che per la prima volta si disputeranno in Sud America a Rio, in Brasile. La cerimonia si svolgerà all'interno dell'Estàdio Jornalista Màrio Filho (il leggendario Maracanà). Due anni fa furono pesanti le parole del vice-presidente del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) John Coates, che commentò così lo stato dei lavori: "La preparazione dei giochi olimpici di Rio è la peggiore alla quale abbia mai assistito.

Peggio di Atene 2004. Siamo molto preoccupati, ma dobbiamo farcela". Il villaggio olimpico presenta ancora lavori incompiuti: cavi elettrici scoperti, tubature che perdono acqua e tanti altri problemi ancora irrisolti e che hanno costretto la delegazione della nazionale australiana a far alloggiare i propri atleti in vari alberghi della città. Poi la questione corruzione, che tra tangenti e loschi traffici di denaro (compreso quello destinato alla costruzione del villaggio olimpico), ha portato all'arresto di Marcelo Odebrecht, ex presidente dell'azienda Odebrecht, una delle società incaricate di costruire il villaggio olimpico (progetto conosciuto come "Ilha Pura").

Un paese nel caos 

Il Brasile è un paese che sta vivendo un grave disagio economico e sociale. L'alto tasso di criminalità, la sfiducia verso un governo (quello della presidente Dilma Rousseff sospesa in attesa della fine del processo che la vede accusata per impeachment) al collasso, lo rendono un paese poco sicuro e non pronto per un evento così grande. Moltissime le manifestazioni nel corso degli ultimi anni contro i giochi olimpici di Rio, che per molti sono considerati una batosta per il paese.

Zika, doping e attentati

Zika è un virus trasmesso tramite puntura di alcuni generi di zanzare (aedes), che può portare gravi conseguenze sopratutto a livello neurologico. Si sono registrati casi in tutto il territorio del Sud America, Brasile compreso.

Un team di esperti aveva addirittura sconsigliato la partenza agli atleti. L'organizzazione mondiale della sanità ha dato alcuni consigli e avvertimenti in merito alla questione Zika. Resta alta anche l'allerta attentati. Nei giorni scorsi sono state arrestate dieci persone accusate di preparare un attentato.

La nazionale russa di atletica è stata travolta dallo scandalo doping. La sostanza in questione è il Mildronato, conosciuto in commercio con il nome di Meldonium. Centinaia gli atleti che forse lasceranno l'avventura olimpica prima ancora di averla iniziata. L'ultima parola la avrà il CIO, che deciderà tra mercoledì e giovedì le loro sorti. Ed è di poche ore fa una notizia di doping che riguarda la nazionale italiana di beach volley: Viktoria Orsi Toth sarebbe stata trovata positiva al clostebol, uno steroide anabolizzante.

Potrebbe essere sospesa e sostituita da Rebecca Perry.

Rifugiati team

Una squadra di rifugiati parteciperà ai prossimi giochi olimpici di Rio 2016. Si tratta di dieci atleti provenienti dal Sudan, Kenya, Repubblica democratica del Congo e Siria. Sarà dato un forte segnale al mondo, attirando così l'attenzione sulla questione migranti. Tra loro anche la giovane Yusra Mardini, siriana, fuggita da Damasco e salva grazie al nuoto, disciplina per la quale gareggerà. Una storia commuovente, la sua mentre quasi ci siamo: pochi giorni e partiranno quelle che sono le olimpiadi più discusse della storia ma, a parte questo e a parte i problemi, speriamo che siano olimpiadi dove a vincere sarà lo sport.