Sono infinite le bugie del settore alimentare, medico e curativo propagate in rete e Pixel, programma in onda su Rai3 il sabato pomeriggio, ci suggerisce come difenderci. Nell'era dell'informatica ogni persona ricerca le informazioni sui siti web che sembrano proporci svariate combinazioni per tutto quello che desideriamo venire a conoscenza dando risposta ai nostri questi, ma attenzione: perché non diamo peso e coscienza alla sua pericolosità?
Secondo la "Doxa", leadership negli strumenti di analisi e ricerca di mercato, "per il 61%" del popolo in rete le informazioni diffuse dalla tecnologia web sono considerate più attendibili di una visita medica specializzata, che pur trattando l'argomento da valutare necessiterebbe di una diagnosi precisa e giustamente mirata. Ma non ci si rende conto che molte informazioni bramate e onorificate ci servono esclusivamente per dare conferma alla nostra ignoranza che le interpreta definendole manna dal cielo. "Otto italiani su dieci è a conoscenza che mangiando l'ananas si bruciano grassi", notizia assolutamente fasulla; oppure il non acquistare un alimento che informa esserci nel suo contenuto la presenza dell' E 330, semplice additivo non tossico che equivale al nome utilizzato in farmacologia dell'acido citrico contenuto in gran parte nei limoni.
La superficialità della conoscenza Web
Questo, ci fa osservare oggi 26 settembre Pixel trasmesso su Rai3, va considerato come è d'abitudine essere superficiali di fronte all'informazione web, che consideriamo sacra e da cui spasmodicamente ricerchiamo risposte per i nostri infiniti quesiti. Ottusi, non crediamo che tante fonti d'informazione possano essere fasulle o devianti e non ci preoccupiamo dando per scontato, il non dover accertare la vericidità autorevole da cui derivano. Anzi! Con i nostri continui 'Like' non facciamo altro che far girare nella ruota immensa dell'informazione l'errore contenuto che, giustamente filtrato potrebbe rivelarsi di vitale importanza in un mondo di opinioni che girano alla deriva di se stesso passando attraverso l'onda informatica del web.
E allora nella conclusione diventa obbligo difendersi dalle false informazioni di qualsiasi entità o argomento tratti, seguendo con ironica saccenza il proprio istinto che, a volte, è capace di riconoscere il buon senso. Qui un approfondimento riguardo alle truffe su internet.