Su Netflix, la piattaforma di streaming online che conta già 57 milioni di utenti in più di 50 paesi, presente in Italia solo dal 22 di Ottobre, sta per cominciare, o meglio ricominciare Una mamma per amica, il cui titolo originale è Gilmore girls: a year in the life. Quattro episodi da 90 minuti, commissionati proprio da Netflix, che corrispondono alle quattro stagioni e che si chiameranno proprio Inverno, Primavera, Estate e Autunno.
Chiaramente sono già trapelate un sacco di curiosità che rimbalzano da bocca in sito, alcune delle quali appositamente studiate, altre maldestramente controllate. Una cosa è certa, superati i doverosi capricci di qualche star, il cast originale ci sarà al completo per andare a riprendere la vita di una madre e di una figlia, da dove l'avevamo lasciata in quel lontano 2008, quando il finale aveva lasciato intravedere una doverosa continuazione.
Ritroviamo Rory trasferitasi a Londra per inseguire il suo sogno di diventare un'affermata giornalista e Lorelai riallacciata a Luke, in una coppia che tanto piaceva al pubblico.
I meglio informati bisbigliano di un colpo di scena, di un matrimonio anche se non è ancora dato di sapere se la foto rubata dal set, riguardi la madre o la figlia. Ma alla fine poco importa perché quello che conta è il poter rivedere Lauren Graham e Alexis Bledel rivestire i panni di Lorelai e Rory e ricondurci nella spensierata e ironica cittadina di Stars Hollow, dove le case sono sempre ben arredate ed ordinate, le strade sempre pulite, gli alberi sempre al posto giusto e dove le persone si conoscono tutte, facendo sentire a casa chiunque le guardi.
Perché piace così tanto questo telefilm? Pensiamo che una grande forza sia racchiusa nei dialoghi sempre così puliti, brillanti e serrati da non dare tregua, costringendo l'attenzione ad essere sempre stimolata e vigile.
La vita, gli incontri, così come i problemi e gli scontri sono sempre gestiti con intelligenza ed ironia, a volte con impulsività voluta solo per far riflettere. Forse il telefilm piace perché è stimolante identificarsi con queste due donne forti e determinate, anche nel loro modo di essere diverse ma complementari, ognuna rappresentante della propria generazione.
Donne che non sono solo alla ricerca dell'amore, ma anche di un'affermazione professionale, di un'affermazione di se stesse e dei propri sogni e che per farlo restano sempre se stesse, senza mai avere paura di essere giudicata dall'altra. Una danza di equilibri la loro, resa ancora più magica dalle colonne sonore mai banali che sottolineano la meravigliosa fotografia ed i buoni sentimenti. Forse le due donne Gilmore mettono semplicemente di buon umore e questo, oggi come oggi, è più che sufficiente.