Per un guasto ai server dei computer della Federal Aviator Administration, in diversi aeroporti degli Stati Uniti si sono verificati ritardi e cancellazioni. Il guasto ha colpito anche aeroporti principali come quello di New York e Washington. Secondo la FAA il problema partirebbe da Leesburg ma ancora non si sa con precisione quale sia la vera causa. Gli aeroporti più colpiti sono dunque Baltimore-Washington International Thurgood Marshall Airport, il Reagan National Airport e il Dulles Internazional Airport. Per quanto riguarda la Grande Mela i disguidi sono avvenuti negli scali di JFK e La Guardia.

Questo disagio non dovrebbe essere sottovalutato in quanto per un problema informatico sono stati cancellati moltissimi voli e i cieli dell’America hanno visto molti meno aerei. In Italia ultimamente la situazione di Fiumicino è ugualmente criticata, incendi divampati ovunque con pochi mesi di distacco e voli continuamente cancellati o in ritardo.

Ancora ritardi in aeroporto

Ma la preoccupazione maggiore per gli Stati Uniti è quella che qualcuno possa aver messo mano ai server dei computer della FAA e il black out sia scattato per quel motivo. Basta davvero poco per mettere in ginocchio una nazione, semplicemente bloccando i mezzi di trasporto nei mesi di maggior affluenza, e proprio questo è stato fatto oggi.

I disagi per gli oltre 400 voli cancellati proseguiranno anche per i prossimi giorni con la speranza che si riesca a comprendere con precisione la vera origine di tutto. Persone bloccate per ore negli aeroporti in cerca di risposte alle loro domande, in cerca di spiegazioni più precise e desiderose di sapere quanto tempo dovranno ancora aspettare per poter prendere con serenità il prossimo volo. La sicurezza delle persone negli aeroporti è la più grande priorità e anche un minimo guasto crea subito agitazione tra le persone ma i tecnici assicurano che la situazione tornerà presto alla normalità. Altre notizie arriveranno presto dalla Federal Aviator Administration per scoprire il rimedio.