Si mette male per il Giardino d'Europa che non ha più l'appeal di una volta: l'Italia non sembra essere tra le mete più gettonate del 2016. Il New York Times, infatti, ha consigliato ai suoi lettori 52 posti da visitare nell'anno in corso e a chi decidesse di spingersi in Europa e poi in Italia, consiglia soltanto di visitare Torino.

La prima capitale d'Italia ha un fascino indiscutibile ed i suoi portici sono estremamente affascinanti, è la prima città in Europa ad avere un percorso “coperto” dalle intemperie così lungo.

I portici furono costruiti dai Reali presenti nel capoluogo piemontese che non sopportavano che loro teste coronate fossero vittime dell'umidità. Ma non è su questo particolare architettonico che insiste la rivista americana che qualche anno fa inserì tra i musei migliori del mondo, tra gli spazi museali da visitare almeno una volta nella vita, il Museo dell'Automobile che è proprio a Torino.

Il New York Times, dunque, non arriva per la prima volta nel Nord Ovest dello Stivale, ma potremmo sentenziare che “ritorna”. Un ritorno che offre un nuovo punto di vista. Si parla di rinnovamento di un ex città industriale che occupa il 31esimo posto nella classifica del New York Times.

Stavolta però, il consiglio ai turisti è quello di visitare il Museo Egizio ma anche spazi nuovi e innovativi come quelli inseriti nel progetto Docks Dora: gallerie, laboratori e un club underground molto accattivante. Consigliate anche le iniziative di Street Art della manifestazione Arte in Barriera.

Il NYT consiglia di dare un'occhiata anche al nuovo quartier generale Lavazza ad Aurora, vicino Porta Palazzo, ovvero il più grande mercato all'aperto d'Europa. Con tutte le iniziative artistiche indicate, è stato smussato il volto industriale della città. Ma non basta. Ci sono altri spazi espositivi e altri musei che vale la pena visitare e vivere: CAMERA, il centro italiano per la fotografia e il Museo Ettore Fico.

In più bisogna tenere conto che Torino vive anche grazie ad eventi molto apprezzati come Artissima, Paratissima e Luci d'Artista, Torino Jazz, Kappa Futur, TODAYS e Movement Torino.

La città, ricorda la rivista americana, ogni anno ospita anche il Salone del Gusto, ormai punto di riferimento per tutte le aziende vinicole del Paese. Considerando che le Langhe piemontesi e del Monferrato sono patrimonio dell'Unesco, il quadro è chiuso.