Le Marche anno dopo anno sono sempre più considerate un luogo da scoprire e come spesso accade i primi a rendersi conto dei tesori che abbiamo nel nostro paese sono gli stranieri. L'ultimo a rendere onore ad una delle regioni italiane meno conosciute è stato proprio il quotidiano britannico "The Guardian". Nella sua guida per le vacanze del 2016 ha consigliato proprio le Marche come possibile meta per le prossime ferie, proprio per le sue "spiagge e arte senza folla".

Lo scorso agosto il numero di inglesi che hanno visitato la regione è cresciuto del 24%. Ad attirare i britannici non solo le spiagge ma anche i borghi e le città d'arte: tra questi vengono citati la spiaggia delle Due Sorelle e la città di Urbino.

Cosa offrono le Marche?

Le Marche sono una regione con mare, colline e montagne a seconda dei propri gusti e stagioni. Per quanto riguarda le spiagge sono principalmente sabbiose, ma attorno al promontorio del Monte Conero si trovano spiagge di pietra e sassi. Proprio il Monte Conero viene considerato una perla nascosta dell'Adriatico: qua si trovano magnifiche spiagge come la sopracitata spiaggia delle Due Sorelle, i Sassi Neri e spiaggia Urbani.

A circa un'ora e mezzo dalla costa si trovano gli Appennini. Qua è possibile fare trekking e passeggiare nel verde come lungo la Gola del Furlo, magari fermandosi ad ammirare le meraviglie nascoste del sottosuolo nelle Grotte di Frasassi. Per chi predilige le città d'arte su tutto il territorio sono diffusi piccole città e borghi medievali: tra questi la più famosa è sicuramente Urbino. Un piccolo gioiello arroccato con il suo profilo inconfondibile dato dal Palazzo Ducale. Altrettanto degno di nota sono la rinascimentale Piazza del Popolo ad Ascoli e il Santuario della Santa Casa a Loreto. Andando al Museo Tattile Omero, dove è "vietato non toccare", potrete provare a fare una visita bendata provando ad utilizzare gli altri sensi. 

Infine le Marche offrono anche un'ampia varietà culinaria passando dal Brodetto all'Anconetana fino al Ciauscolo, dai Moscioli alla Caciotta d'Urbino.

Per non parlare delle famosissime Olive all'Ascolana e della Crema fritta. Le Marche sono un territorio che gli inglesi hanno imparato ad apprezzare e scoprire, chissà se gli italiani faranno lo stesso.