Neve a primavera ieri in Valle di Susa fin dall'alba e grande lavoro per cantonieri e tecnici della viabilità. A Sestriere ne sono caduti 15 centimetri. Cambiamenti climatici, tipo questo, hanno indotto il comparto turistico a fare impresa tutto l'anno sia nelle vacanze invernali che in quelle estive. In vista di queste è stato lanciato oggi "Alpsmoto Tours". Dopo lo sci e prima della bicicletta, il mototurismo rappresenta per questa Valle un mercato turistico di almeno 20 mila presenze annuali e un fatturato di 2 milioni di euro.

Così la Camera di Commercio di Torino ha preso subito al volo la proposta di Excel Ltd, coinvolgendo Ascom Susa e Ascom Confcommercio Torino.

Nelle valli olimpiche, ha puntualizzato il vicepresidente della Camera di Commercio, Andrea Talaia, le aziende turistiche sono passate da 461 a 604, il 31 per cento in più in dieci anni, grazie a un turismo specialmente francese e tedesco. In Valle di Susa ci sono circa 800 chilometri di strade militari sterrrate, gioia degli Enduro, di cui Mercedes ha fatto anche un fuoristrada e dei Transalp. Collegavano fortificazioni storiche come lo Chaberton e l'Exilles.

Dal mitico colle delle Finestre che porta alla strada dell'Assietta, la più lunga strada di cresta d'alta quota d'Europa, dalla Pramand-Jafferau alla strada del colle Sommelier. Alcune, però, rischiano di scomparire come sta accadendo per quella dello Chaberton e per l'evocativa Galleria dei Saraceni. Il modello da seguire è quello della Via del Sale sulle Alpi Marittime, ora conosciuta dai come la Limone-Monesi. Qui si paga un ticket che serve poi alla manutenzione stradale. Il target di questo nuovo progetto sono i motociclisti di lingua tedesca (Germania, Svizzera, Austria), colti e disposti a spendere.

Sono già soliti frequentare la Valle, da primavera ad autunno inoltrato. Ma ora per loro saranno predisposti garage per il mezzo anche fuori orario, attrezzi e officine vicine per le riparazioni e altri consigli utili al viaggio. Significativa è stata la presenza del comandante della Polizia stradale di Susa alla conferenza stampa di presentazione.

Perché si è parlato anche dei rumorosissimi centauri che invadono la valle nei weekend, facendo pieghe da cardiopalma.

I centauri del weekend

Si arriva facilmente sulla statale 24 e poi sulla 25, lungo il bel percorso in salita attraverso centri storici e tipiche borgate alpine, sino alla millenaria Abbazia di Novalesa, vegliati dall'imponente Sacra di San Michele. Poi c'è Susa, città militare che conserva, nel suo centro storico, il fascino di una piccola città alpina, ma anche importanti testimonianze di età romana nonché preziose opere e edifici religiosi di epoca medievale. Il panorama enologico locale è ricco di vitigni caratteristici, strappati dalle mani dell'uomo alla montagna: l’Avanà, il Becquét e il Baratuciàt, grazie ai quali questa terra sta conoscendo una seconda giovinezza.

I centauri possono proseguire sempre sulla stessa strada fino a Bardonecchia e a Sestriere, dove si produce il particolarissimo “vino del ghiaccio”. D'obbligo fermarsi per una merenda senoira alla Sora Lamà, nome della birra artigianale, di Vaie. Un consiglio? Non presentativi all’oste con l’aria di chi desidera solo un crodino e qualcosa da stuzzicare. Se lo seguite avrete quanto meno tomini al verde, peperoni,acciughe, frittatine, uova in carpione, salumi e formaggi con ottima birra. Non lesinare, poi, sui freni e, se si va in gruppo, assicurarsi di aver abbastanza benzina, sennò si costringe tutta la carovana ad interrompere il tour.