In Italia, la gestione dei rifiuti è un costo che cresce per le famiglie e non migliora in efficienza. Circa la metà dei rifiuti resta indifferenziata e va in discarica o incenerita, e la restante raccolta differenziata (circa 42%) non decolla dalla metà in giù del Paese. Secondo stime del 2013 la media di rifiuti prodotti da ciascuno, è di circa 500 kg. di rifiuti urbani e sebbene ci vorrebbe un maggiore coinvolgimento dei cittadini, tale intenzione è ancora utopica.

Cause evidenti sono la scarsa sensibilizzazione sul territorio, i pochi investimenti fatti in informazione, formazione e promozione delle buone abitudini, cattivo coinvolgimento dei cittadini e mancanza di agevolazioni economiche per chi compie la scelta di "differenziare". In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, Cittadinanzattiva vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul servizio di gestione dei rifiuti, con lo scopo di coinvolgere i cittadini sulla "definizione, accessibilità, qualità e cura dei servizi".

L'iniziativa è in sintonia con il progetto "Consumatori in rete: diamo forza ai nostri diritti" realizzato anche con la collaborazione di Adiconsum, Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi, CTCU e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Conoscere i propri rifiuti prodotti aiuta il riciclaggio e il corretto smaltimento degli scarti buttati, evitando di arrecare grave danno all'Ambiente e alla salute in genere. Ci sono alcune semplici mosse per mantenere la città pulita e attraente: 1. Conoscere i rifiuti prodotti; 2. Ripensare i consumi: previeni (valutare acquisto e impatto ambientale), riusa per scopi diversi e condividi (pensare che potrebbe servire ad altri); 3. Informarsi su come gestire la propria raccolta differenziata e partecipare a migliorarla; 4. Informarsi su tassa rifiuti e agevolazioni per la differenziata; 5. Attivarsi per una città pulita.

Alcuni principi nell'erogazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani possono essere così spiegati: uguaglianza e imparzialità; efficienza ed efficacia; partecipazione; continuità.

Il decalogo per una buona raccolta differenziata suggerisce di: separare, ridurre il volume degli imballaggi, dividere gli imballaggi, togliere i residui di cibo dagli imballaggi, ricordare che la carta sporca non va nel contenitore della carta, considerare gli imballaggi di legno tutti riciclabili, riconoscere correttamente gli imballaggi di acciaio e in alluminio, non mettere nel contenitore dei vetri oggetti in ceramica, introdurre nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutti gli imballaggi ma non altri oggetti.

La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti ha l'obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni, i centri d'interesse e tutti i consumatori sulle strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti attuate dall'Unione Europea.

I cittadini e gli enti locali possono partecipare con azioni che portano alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale. Dal 2004 l'iniziativa Comuni Ricicloni, organizzata da Legambiente, "prevede la valutazione dei sistemi di gestione dei rifiuti dei partecipanti, consente ai comuni virtuosi di far conoscere i propri risultati e di ottenere un riconoscimento per l'impegno profuso dall'Amministrazione e dai cittadini". Strumenti per trasformare il "rifiuto" in risorsa sono la "precedenza alla prevenzione nella produzione dei rifiuti, al riuso, alla raccolta differenziata e al riciclaggio".