E alla fine arrivò l'inverno. In queste ore è giunta sullo stivale la priva vera e propria ondata di maltempo tipicamente invernale; un fronte che ha soppiantato l'inusuale bassa pressione che ha caratterizzato l'intero mese di novembre, con temperature fuori dalla media stagionale e caldo anomalo in alcune zone del sud Italia come registrato in Calabria e Sicilia. Ora il primo freddo è giunto inesorabile, portando un carico di aria gelida frutto della sciabolata artica "Attila" che ha portato la prima neve ad alta quota.

Arriva Attila

Il fronte di maltempo questa volta arriva diretto sul centro-sud del Paese: una ondata di aria fredda mista a forti venti darà vita a un ciclone F3 che tenderà a perversare nelle prossime 48 ore sulla fascia ionica della Calabria, in modo particolare interessando le zone del crotonese e del reggino, spingendosi in poco tempo nell'entroterra calabro, dove tenderà a perdere gradualmente energia man mano che i venti e le piogge verranno a scaricarsi sul terreno.

La Sicilia sarà sottoposta al fenomeno in modo particolare nella giornata di giovedi 26 novembre, quando Attila si sposterà gradualmente verso ovest.

La neve, che in queste ore è stata registrata in Calabria, nella zona della Sila, continuerà a scendere sulle quote al di sopra dei 1600-1900 metri con possibili grandinate localizzate. Nel fine settimana un netto miglioramento, con cielo sereno o poco coperto che darà qualche giorno di respiro al territorio, temperature in leggero rialzo e venti deboli o assenti prima della nuova ondata di freddo intenso prevista per il ponte dell'Immacolata, quando un nuovo fenomeno tornerà a perversare al Centro-Sud portando una ulteriore riduzione delle temperature. A riguardo è stata fornita un'allerta anche da parte della Protezione Civile per le giornate di mercoledi 25 e giovedi 26 novembre d'intesa con le regioni interessate.

A causa di possibili fenomeni temporaleschi si consiglia di evitare lunghi viaggi nelle aree interessate dall'allerta meteo, se non in caso di estrema necessità, e di tenere costantemente sotto controllo gli aggiornamenti che verranno forniti in tempo reale dalla Protezione Civile sull'evoluzione e criticità meteo.