Quando l'anticiclone Lucifero che ha portato all'ondata di caldo africano di questi giorni cesserà i suoi effetti sul belpaese potrebbe abbattersi un ciclone, a partire dal 9 Agosto, con temperature in discesa fino a 15 gradi e intensi fenomeni temporaleschi e grandinate. È quanto prevede ilmeteo.it analizzando la mappa di ECMWF, che pure con toni prudenti - trattandosi di previsioni per il lungo periodo - avvisa che potremmo trovarci alle prese con un break estivo.
L'arrivo della bassa pressione
A partire dal 7 Agosto un centro di bassa pressione - un ciclone - guidato dalle correnti atlantiche potrebbe dirigersi verso l'Italia e raggiungere la penisola verso il nove-dieci Agosto. La situazione meteorologica peggiorerà in primis sulle Alpi e sulle Prealpi, dove potrebbero verificarsi violenti nubifragi, dopodiché la perturbazione si sposterà verso la Pianura Padana dove potrebbero innescarsi forti temporali, intense grandinate e persino trombe d'aria di una certa rilevanza.
Italia spaccata in due
Dal 7 di Agosto le temperature inizieranno a scendere fino ad un massimo di 15 gradi, per poi tornare alle medie stagionali tipiche verso il 10 Agosto.
Gli effetti della bassa pressione potrebbero interessare anche il centro Italia fino a Toscana, Marche e Umbria mentre il resto del paese resterà sotto gli effetti dell'anticiclone Lucifero, con afa e temperature elevate.
Le previsioni per i prossimi giorni
Fino all'arrivo della bassa pressione prevista a partire dal 7 Agosto il paese continuerà a fare i conti con la morsa del caldo infernale di Lucifero, con temperature sopra i 40° in diverse città della penisola. Le regioni più colpite saranno la Sardegna e la Puglia, dove il primo weekend di Agosto le temperature in alcune località più interne potrebbero arrivare a toccare quota 45-47°.
Siccità destinata ad aggravarsi
Fino a quando Lucifero rimarrà sulla penisola il clima sarà afoso e soleggiato e fenomeni temporaleschi saranno presenti solo nella zona alpina.
La siccità diffusa, che sta portando ben 11 regioni italiane verso lo stato di calamità non potrà che aggravarsi. Il Ministero delle Politiche Agricole ed il Ministero dell'Ambiente stanno monitorando la situazione e sono pronti ad attivare gli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale per fare fronte alla situazione. Le zone interessate sono Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e Provincia autonoma di Trento.