Sui voli di Ryanair ai passeggeri non sarà richiesto di esibire il passaporto vaccinale. Ad annunciarlo è il direttore commerciale dell'aerolinea irlandese, Jason Mc Guinness, che si è espresso in merito al progetto "Green Pass", pensato dall'Unione Europea per permettere spostamenti sicuri tra i paesi aderenti all'UE. Secondo il dirigente della Ryanair all'interno dello spazio Shengen, dove è garantita la libera circolazione delle persone "questi limiti non dovrebbero essere imposti". La decisione di non esigere tale documento è stata annunciata nell'ambito di una conferenza stampa indetta per presentare le nuove rotte che nel periodo estivo saranno operative negli aeroporti di Bari e di Brindisi.
La strategia per la sicurezza
Mc Guinness ha reso noto che la compagnia intende sfruttare interamente la capienza dei velivoli, non saranno cioè lasciati sedili liberi per garantire il distanziamento tra i passeggeri, ma questa scelta a suo dire non comprometterà la sicurezza dei passeggeri. Il dirigente ha spiegato che gli aeromobili sono dotati di efficienti filtri, capaci di effettuare il ricambio completo dell'aria ogni tre minuti, cosa che garantirebbe una qualità dell'aria "paragonabile a quella di una sala operatoria". I passeggeri inoltre dovranno indossare la mascherina.
Cosa è il Green Pass
Per favorire la ripresa del turismo ed il ritorno alla circolazione delle persone, l'Unione Europea ha annunciato l'introduzione di un documento, comune a tutti gli stati membri, che servirà per accreditare una delle tre condizioni richieste per poter viaggiare in sicurezza.
L'avvenuta vaccinazione anti Covid, essersi sottoposti a tampone con esito negativo nei giorni precedenti al viaggio, oppure di avere avuto la malattia e averla superata, beneficiando in quest'ultimo caso della protezione degli anticorpi che si protrae per diversi mesi dopo la guarigione. Il documento permetterà dunque di poter fare riferimento ad un unico regolamento europeo, evitando anche la confusione che si creerebbe qualora ciascuno Stato dovesse assumere regole differenti.
Il "Certificato verde" eviterà anche ai viaggiatori di doversi sottoporre a quarantena o altre limitazioni.
I dettagli del documento
Stando a quanto reso noto dalle autorità europee, il documento sarà reso disponibile a partire dal prossimo Giugno, e sarà rilasciato gratuitamente. Sarà disponibile sia in formato cartaceo che digitale, e conterrà le informazioni necessarie per l'identificazione del soggetto, in modo da rendere verificabile che il documento corrisponda alla persona che lo esibisce.
Nel caso che il soggetto abbia ricevuto il vaccino, sul documento sarà indicata la marca del siero, la data ed il luogo della somministrazione, e se il soggetto ha ricevuto anche la seconda dose, nei casi in cui è prevista. Nel caso che il viaggiatore si sia sottoposto a test anticovid, sia molecolare (PCR) che il test rapido antigenico, conterrà i risultati e le informazioni relative alla prova effettuata. Infine nel caso dei soggetti guariti dalla malattia, il documento conterrà le informazioni necessarie per dimostrarlo, come gli esiti di un test sierologico.
L'uso di tale documento non sarà permanente. La Commissione UE ha spiegato che sarà eliminato quando l'Oms dichiarerà la fine dell'emergenza sanitaria internazionale.