Al Bernabeu la spunta di misura la squadra di Simeone, prima sconfitta casalinga per Zidane, costretto ora ad abbandonare i sogni di Liga: troppo ampio il divario tra Barcellona ed Atletico Madrid.
Impresa storica per l'Atletico che non dà tregua al Barça
Un ko quello maturato davanti al pubblico amico che toglie di fatto dalla corsa alla Liga CR7 e compagni. Una vittoria storica per l'Atletico, per la prima volta capace di battere per tre incontri consecutivi i rivali del Real al Bernabeu.
I Blancos giocano bene e per larghi tratti dominano il match, ma non riescono a perforare la porta difesa da Oblak. Ci pensa allora la solida squadra di Simeone a sbloccare il match sfruttando al meglio una ripartenza a metà della ripresa. A segno Griezmann, che spezza un digiuno di 5 partite e tiene in corsa per il campionato l'Atletico. A nulla serve il forcing finale dei padroni di casa, fermati dal muro biancorosso e dall'arbitro che non fischia il penalty per un fallo su Danilo in piena area di rigore.
Contestazione per Florentino
Sconfitta che non andrà giù agli esigenti tifosi dei Blancos, che non hanno di certo esitato a far sentire la propria disapprovazione per una squadra che contro le big stenta anche fra le mura amiche.
Fischi in particolare per James Rodrigues e Danilo. L'esterno colombiano, alla seconda stagione al Real Madrid, raramente diventa un fattore decisivo nelle partite più importanti, sia in Liga che nelle coppe. Discorso diverso per Danilo: l'ex Porto, acquistato per 32 milioni la scorsa estate, è stato impiegato oggi sulla fascia sinistra, al posto dell'infortunato Marcelo. Il brasiliano si è reso protagonista di una prestazione tutto sommato positiva, ma fatica a entrare nel cuore dei tifosi madrileni. Contestazione anche per il presidente del Madrid, più volte apostrofato dai cori poco amichevoli dei tifosi che ne chiedono le dimissioni. Tanti gli errori imputati al patron del Real, che negli ultimi anni ha agito da monarca assoluto all'interno della società blanca, costruendo e disfacendo a suo piacimento rosa e staff.
Dall'allontanamento di Carlo Ancelotti, alla scelta di Rafa Benitez, e passando per scelte di mercato non troppo oculate, Florentino Perez sembra aver definitivamente perso gran parte del sostegno dei sostenitori della 'camiseta blanca'.