Il calcio italiano comincia ad evolversi e ad andare di pari passo con gli altri. Almeno così sembrerebbe. Nonostante l'appeal del pallone nostrano in questi ultimi tempi stia pian piano diminuendo, le società stanno cominciando a dare un segnale forte di riscossa per risalire la china, decidendo di costruire uno stadio nuovo di proprietà o di acquistare direttamente quello attuale.

Questo permetterebbe nel lungo periodo una stabilità economica davvero importante, oltre a riportare le persone allo stadio, stufe oggi delle strutture fatiscenti e senza servizi. Gli stadi vuoti o semivuoti sono un cruccio dei nostri campionati: la media spettatori infatti cala anno dopo anno influendo negativamente su tutto ciò che gira intorno ad una società. La maggior parte degli stadi soprattutto ha una capienza troppo elevata rispetto a quanto possa essere riempito davvero, creando dunque un colpo d'occhio non proprio bellissimo.

Qualcosa si muove

Come già detto pian piano diverse società stanno progettando la costruzione di un nuovo stadio o l'acquisto di quello attuale. Nelle ultime settimane le società di Cagliari ed Atalanta hanno fatto sapere che diventeranno proprietarie ufficiali dei rispettivi stadi: i sardi stanno momentaneamente costruendo uno stadio provvisorio accanto all'attuale Sant'Elia, il quale sarà buttato giù per essere ricostruito da capo entro il 2019 secondo i progetti stabiliti. Segnale forte del patron Tommaso Giulini, presidente del Cagliari dal 2014, che darà così la possibilità di disporre di una struttura nuova e moderna nel capoluogo sardo, creando nuovi posti di lavoro e aumentando l'entusiasmo tra i tifosi.

Per quanto riguarda l'Atalanta proprio nei giorni scorsi è stata definita l'acquisizione dell'attuale Atleti Azzurri d'italia grazie ad un bando rivolto appunto alla squadra del presidente Antonio Percassi e all'Albinoleffe, vinto dai primi per la cifra di 8 milioni e 600 mila euro. I nerazzurri, che giocheranno ancora da affittuari fino al 2019, procederanno così alla ristrutturazione entro 6 anni arrivando a spendere circa 30 milioni di euro per la riqualificazione strutturale e urbana. Dopo la grande stagione sul campo, l'Atalanta continua dunque il suo progetto futuro nel migliore dei modi.

Altri possibili scenari

Non solo queste due società puntano allo stadio nuovo: come sappiamo anche la Roma sta lavorando sotto traccia al nuovo stadio, del quale si è tanto parlato nei mesi scorsi complici i problemi burocratici avuti.

Anche il Napoli come dichiarato dal suo presidente starebbe valutando questo tipo di progetto, ma questo non avverrebbe in tempi brevi. Questo agli azzurri servirebbe anche come step di avvicinamento alla forza economica della Juventus, la prima società italiana a costruire uno stadio di proprietà ed attualmente in compagnia solo di Udinese, Sassuolo e Frosinone. Anche la Fiorentina sogna da tempo un nuovo stadio con annessa Cittadella commerciale.