Le squadre in campo ieri sera per il posticipo domenicale della Serie A Roma-Inter partivano da ambizioni e obiettivi del tutto differenti. Sin dal fischio d'inizio, si è compreso immediatamente l'ambiente intorno alla squadra capitolina. I tifosi della Roma, in particolar modo la Curva Sud, hanno scelto una partita importantissima per dimostrare il loro dissenso contro la società.

In campo, la partita è andata avanti a suon di colpi di scena e situazioni tattiche che, talvolta, non hanno permesso ai giocatori di dare sfogo alla loro tecnica. Lo spettacolo ne ha risentito un po', ma quando i talenti di entrambe le squadre ne hanno avuto la possibilità, allora hanno dato dimostrazione di tutte le loro qualità.

Roma-Inter, le qualità dei giocatori sono state decisive

Il primo vero pericolo del match Roma-Inter è stato confezionato al quinto minuto da parte dei giocatori della squadra lombarda. La palla persa da un poco preciso Angelino e recuperata dal centrocampo interista è divenuta ottima grazie ad una serie di scambi di altissimo valore tecnico fra Mkhhitaryan, Thuram e Lautaro Martinez. Quest'ultimo ha appoggiato la palla al francese, il quale ha poi effettuato un tiro preciso e potente, ma troppo centrale e Svilar lo ha parato.

Per la Roma, era stato Pellegrini a rendersi pericoloso contro la porta difesa da Sommer, ma il suo tiro è stato del tutto scoordinato e il pallone è finito alto. In quell'occasione, Angelino era stato molto preciso, ma di lì fino alla fine della partita di passaggi ne ha sbagliati molti, provocando diversi contropiedi. La partita non è stata esaltante per nessun giocatore della Roma, anche se alcuni spunti personali del solito Pellegrini e di Soulé nel finale, hanno dimostrato che la gara poteva anche essere pareggiata.

La qualità dei giocatori dell'Inter in campo si è vista a sprazzi. Quando, però, Frattesi ha trovato libero Lautaro Martinez e quest'ultimo ha segnato con un tiro potente, si è capito tutto il talento dei giocatori nerazzurri.

In quell'occasione, malissimo Zalewski per la Roma, mentre Dybala ha dimostrato quanto il ruolo di andare a interdire le avanzate avversarie gli provocasse affaticamento nella fase offensiva.

Le statistiche di Roma-Inter parlano di una partita equilibrata

In termini di valore economico delle rose, la partita Roma-Inter sembrava già essere scritta. L'Inter è al primo posto con 677,30 milioni di euro nella classifica delle squadre di Serie A, mentre la Roma è al settimo con 332,50 milioni di euro. Le statistiche di fine gara, invece, dicono che il match è stato molto equilibrato e a permettere la vittoria della squadra milanese sono state proprio alcune qualità individuali.

La Roma è andata all'attacco in special modo nella fase finale della gara, quando avrebbe anche potuto mettere in difficoltà gli avversari con i nuovi entrati (specie Baldanzi e Soulé).

Le statistiche parlano di un possesso di palla maggiore della squadra capitolina, 55,4%, la quale ha effettuato 14 tiri totali, di cui solo 3 però in porta. Di contro, l'Inter ha tirato 11 volte, di cui 6 in porta. La maggiore precisione al tiro, quindi, è stata determinante per poter conquistare la vittoria finale.

La contestazione di Roma-Inter e i giocatori fischiati

La squadra di casa ha iniziato la gara con l'assordante silenzio dei suoi tifosi. Per i primi 15 minuti del match, infatti, la Curva Sud è rimasta vuota. Uno striscione ha ben descritto il motivo della contestazione: "15 minuti di assenza dimostrano che siamo schifati da questa dirigenza" e prima di Roma-Inter era stato esposto uno striscione in difesa di Pellegrini.

Prima l'addio di Mourinho, poi quello di De Rossi hanno creato caos fra dirigenza e tifoseria.

Durante Roma-Inter, anche alcuni giocatori, su tutti Cristante e Zalewski sono stati fischiati. Tutto sommato, però, la squadra giallorossa ha tenuto testa a una buona Inter e questo potrebbe essere di ottimo presagio per il futuro.