Il 1 Gennaio 2017 entra in vigore l’obbligo di installazione delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore nei condomini dotati di impianto di riscaldamento centralizzato. E’ di questa mattina la notizia che ieri, durante un convegno organizzato a Genova dalla Confedilizia, il presidente di quest’ultima Giorgio Spaziani Testa si è dimostrato ottimista sulla possibilità di ottenere un rinvio.
Sembra infatti che venga accolta dall’esecutivo la richiesta di prorogare l’obbligo almeno fino alla fine dell’attuale stagione invernale, ovvero al 15 Aprile 2017 visto che anche in Francia tale obbligo scatterebbe dal prossimo anno.
Valvole termostatiche e contabilizzatori: verso un rinvio sul filo di lana?
Tale provvedimento potrebbe essere giustificato dal poco tempo a disposizione che hanno avuto i condomini dall’uscita a fine luglio del decreto legislativo 141/2016 per installare termovalvole e contabilizzatori. Il tempo infatti non è stato sufficiente per capire se poter rientrare nei casi di esenzione previsti oppure di come dover procedere all’adeguamento degli impianti, convocare le relative assemblee e appaltare i relativi lavori.
Senza considerare che in questi mesi le ditte si sono trovate sovraccariche di richieste e con carenza di materiale. Già nei giorni scorsi il Coordinamento dei proprietari, la stessa Confedilizia e gli amministratori condominiali di ANACI avevano chiesto a gran voce un rinvio viste le sanzioni previste in caso di mancato adeguamento (fino a 2.500 euro ad appartamento) e i costi non certo esigui per l’eventuale messa a norma. A causa di tutte queste problematiche i condomini che ad oggi non hanno provveduto ad eseguire i lavori rappresentano una frazione importante raggiungendo in molte zone percentuali di più del 30 % e considerato che la stagione invernale è già partita l’adeguamento entro fine anno per chi non abbia gia' provveduto è di fatto impossibile.
Nel caso in cui le indiscrezioni si traducessero in realtà bisognerà vedere quale sarà il veicolo legislativo utilizzato anche se rimarrà il problema di riuscire ad evitare eventuali sanzioni comunitarie visto che tale obbligo è frutto di una direttiva europea.