Il dramma del sisma che il Centro Italia sta tuttora vivendo con continue scosse, iniziate il 24 agosto scorso, ha notevolmente sensibilizzato la popolazione italiana sull'importanza di mettere in sicurezza, secondo le norme antisismiche, le proprie abitazioni. Sono in molti gli italiani, soprattutto quelli viventi in zone a rischio Terremoto medio-alto, che colpiti emotivamente, dalla tragedia sismica, si stanno rivolgendo ai propri Comuni di residenza, alle Regioni, a consulenti ed esperti, per avere informazioni circa il cosa fare per adeguare le abitazioni alle leggi antisimiche e su come ottenere il bonus fiscale, che la legge italiana prevede.

A chi spetta il bonus fiscale?

La risposta arriva dall'Agenzia delle Entrate, la quale spiega che gli aventi diritto al bonus, sono i proprietari delle prime case, ubicate in zone ad alto rischio sismico, le quali sono classificate come zona 1 o zona 2. Tale classificazione, è stata effettuata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il quale ha suddiviso la aree italiane a rischio sismico in 4 zone:

-Zona 1, comprendente aree ad alta sismicità, (dunque con abitanti aventi diritto al bonus)-

-Zona 2, comprendente aree a sismicità media, (dunque con abitanti aventi diritto al bonus)-

-Zona 3, sismicità bassa-

-Zona 4, sismicità molto bassa-

Per comprendere bene a quale zona appartenga il proprio comune e capire di conseguenza se si abbia o meno il diritto al bonus, viene consigliato dagli esperti di rivolgersi direttamente alla Protezione Civile, la quale è disponibile a fornire informazioni, anche on line, sul proprio sito.

Come si richiede il bonus?

E' indispensabile sapere, che vista la portata della devastazione sismica di questi ultimi mesi, l'esecutivo ha deciso di varare un secondo decreto d'urgenza, il 26 ottobre 2016, e già si parla di ulteriori aiuti, previsti per il 2017. Sostanzialmente, i due provvedimenti sopra citati, potenziano il bonus fiscale fino al 75-85% affiancandolo ad altri provvedimenti fiscali.

Le detrazioni alle quali si avrà diritto si tradurranno in pratica in una detrazione fiscale Irpef, in base alle opere antisismiche compiute. I proprietari avranno l'obbligo di documentare il pagamento dei lavori, che potrà essere effettuato solo ed esclusivamente tramite un bonifico bancario, del quale verranno fornite tutte le disposizioni necessarie.