Lo Xiaomi Redmi Note 2 Prime è dotato di un SoC Mediatek Helio X10 MT6795T a 2.2GHz ed una GPU PowerVR G6200 a 700 MHz. La RAM è di 2GB, lo storage di 32GB, di cui 26GB disponibili. Presente il DualSIM, il Bluetooth 4.0, il WiFi a 5GHz, la porta IrDA, il GPS, il supporto OTG, la connettività LTE, un display FullHD IPS da 5.5 pollici, una fotocamera posteriore da 13 Megapixel con FlashLED e PDAFed una frontale da 5 Megapixel.

La batteria è removibile ed ha una capacità di 3060mAh; il sistema operativo è la MIUI 7 basata su Android 5.0.

Design

Il design ricalca le linee del Mi4i e la scocca è realizzata in plastica liscia, che va però a ridurre il grip. La cover posteriore non presenta scricchiolii ma risulta di fattura economica. Nella parte frontale è presente il display, i tre tasti soft-touch retroilluminati, la camera anteriore, la capsula audio, il LED di notifica ed i vari sensori, in quella posteriore il logo MI, lo speaker, la fotocamera ed il Flash LED. Sotto la cover troviamo la batteria da 3060mAh, gli slot per le SIM (micro) e per la microSD.

Display

Il pannello installato è un IPS LCD con una diagonale di 5.5 pollici e risoluzione FullHD. La resa cromatica è molto buona, così come la definizione dell’immagine, oltre al touch screen, davvero molto preciso e sensibile, inoltre il vetro di copertura presenta un trattamento molto oleofobico. Ottimi gli angoli di visione e la luminosità, perfetta in tutte le situazioni.

Prestazioni e calore

Le performance garantite dall’Helio X10 sono di alto livello in tutti i contesti, visto che, abbinato ai 2GB di RAM, permette di avere un sistema sempre fluido e reattivo, anche con un utilizzo spinto del multi-tasking. Nei principali videogame non ho avuto problemi, segno che la GPU gestisce bene i giochi recenti, fra cui Real Racing 3, che funziona alla perfezione.

Avere un SoC molto potente significa incorrere in un maggiore sviluppo di calore e anche questo device non è da meno, visto che utilizzandolo con continuità ma senza stressarlo a fondo la scocca diventa leggermente tiepida. Con un uso intensivo le temperature salgono fino a farsi sentire e durante il gaming prolungato si raggiungono valori di 48°C vicino alla fotocamera e di 45°C nella parte frontale. Valori alti ma non estremi visto che non ho notato un calo delle prestazioni.

Autonomia e ricezione

L’autonomia è solo nella media, dato che con un uso molto intenso riuscirete ad arrivare a sera “al pelo”. Con 5 account email, molto WhatsApp, connessione alle reti 3G/4G e due sim, sono arrivato a 12 ore di utilizzo con 4 ore di schermo attivo. Con un uso più leggero si arriva alle 5 ore di schermo, ma in generale l’autonomia non si è rivelata eccezionale.

Ottima la ricezione, visto che ho notato una qualità del segnale superiore ad altri telefoni. Buono l’audio in chiamata, così come il GPS, veloce e stabile. Non avuto problemi con il Bluetooth; davvero comoda la presenza di una porta IrDA per usare il device come telecomando. Peccato solo per l’assenza degli 800MHz in LTE.

Fotocamera e multimedia

La qualità degli scatti è legata alla quantità di luce: con molta luce le foto risultano ben definite, con scarsa luminosità si ha una grossa perdita di dettaglio e qualità. Mediocri i selfie, così come i video, che vengono girati in FullHD a 30FPS. Nessun problema nella visione di video in FullHD e 2K con codec H265. Lo speaker posteriore ha un volume adeguato ed abbastanza potente, così come l'audio in cuffia, equalizzabile via software.

Software

La MIUI 7 è molto curata fino nei dettagli e ben ottimizzata su ogni Smartphone marchiato Xiaomi, un pregio molto importante, così come i continui aggiornamenti, un plus notevole che ritroviamo su pochi prodotti, peccato solo l’assenza di gesture e la versione Android non recentissima.

Conclusioni

Un ottimo smartphone in grado di offrire delle prestazioni di fascia alta ad un prezzo da entry level, questo è sicuramente l’obbiettivo di Xiaomi, visto il prezzo lancio aggressivo.