Si è spento un attore e un comico fantastico, poliedrico, amatissimo non solo a Hollywood ma anche dal suo numeroso pubblico che lo ha seguito, costantemente, nella sua brillante carriera: Robin Williams. La notizia della sua morte, l'11 agosto 2014 nella sua villa a Tiburton, ha scioccato tutto il mondo. Un uomo solare come era lui non ti aspetti che voglia andarsene da questa terra togliendosi la vita a soli 63 anni.
La sua vitalità esplodeva non solo nei suoi film ma in ogni intervista, il suo sorriso e quegli occhi scintillanti di comicità e amore contagiavano il pubblico. Si è suicidato nella sua villa a Chicago impiccandosi con una cintura. Era depresso, aveva molti debiti causati anche dai mantenimenti per i suoi falliti matrimoni, era disperato ed era solo quando ha pensato di farla finita. Ma soltanto oggi, dopo le tante ipotesi sulla causa della morte di Robin, arriva la dichiarazione della moglie dalla quale si apprende con stupore che l'amato Robin si è ucciso perchè era malato. Soffriva di una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale conosciuta come "Morbo di Parkinson" e non aveva il coraggio di rivelarla al suo amato pubblico.
La notizia non rende plausibile il suo folle gesto ma sicuramente ci fa comprendere la gravità del suo precario stato emotivo, economico e fisico. I film che ha interpretato avrebbero dovuto vincere tutti un premio Oscar. Film carichi di valori, significato, di espressioni intense che solo lo sguardo di Robin, abilissimo maestro di interpretazione, poteva esaltare ai massimi livelli. Il professore in "L'attimo fuggente" nel 1989 che ci ha commosso e lasciato un profondo insegnamento di vita, il Peter in "Hook- Capitan Uncino" del 1992, un film attuale non solo per i bambini ma soprattutto per i genitori che trascurano i propri figli e come non ricordarlo nella sua magnifica interpretazione e comicità in "Mrs. Doubtfire" del 1993, in cui ha affrontato sdrammatizzando un tema molto attuale come la separazione e l'amore paterno.
L'abbiamo visto affrontare mille peripezie pur di curare i suoi figli si è travestito da tata, da una nonnina simpatica e buffa che tutti avremmo voluto severa ma nello stesso tempo pronta a stupire.
È stato anche una grande doppiatore e l'abbiamo visto esordire nella Serie TV "Mork e Mindy" in cui interpretava un simpatico alieno di nome Mork, alla fine degli anni settanta. Nella sua vita privata è stato sposato ben tre volte ma i suoi matrimoni non sono mai stati a lieto fine. Era un grande amico di John Belushi e come lui faceva uso di cocaina. Era un uomo generoso come non ricordare il suo grande gesto per l'attore Christopher Reeve che dopo aver avuto l'incidente nel 1995 rimase tetraplegico e Robin contribuì economicamente non solo all'assistenza medica ma anche alla ricerca. Un attore di questo spessore non si trova tutti i giorni e non si potrà mai dimenticare, ha scelto di morire ma il suo ricordo vivrà per sempre nei suoi film e nei nostri cuori.