Stando ai report dei servizi segreti di Pristina, gli uomini del califfato gestirebbero in Kosovo almeno cinque centri di addestramento per aspiranti jihadisti, ed il più grande sarebbe situato a poca distanza dalla base NATO di Bondsteel, l'installazione militare americana più grande al di fuori dei confini degli Stati Uniti. A gestirla sarebbero alcuni ex militanti dell'UCK, acronimo di "esercito di Liberazione del Kosovo".

Le mani dell'Isis sui Balcani

Non solo Siria, Libia e Iraq: gli uomini fedeli ad Al Baghdadi hanno alcuni avamposti anche nei Balcani, dai quali sono partiti alla volta della Siria decine di "foreign fighters" pronti ad immolarsi per buttare giù Assad e proclamare la Sharia. E se la presenza di islamisti della zona era nota da tempo, la novità sta nel fatto che secondo gli 007 locali sono almeno cinque i campi di addestramento per aspiranti miliziani dell'Isis presenti nel Paese, dove, oltre ad imparare a maneggiare armi ed esplosivi, viene insegnato l'arabo e studiato il Corano. Aspiranti jihadisti di etnia albanese si addestrano nei boschi sperimentando tecniche di guerriglia assistiti dai combattenti dell'Uck, che in patria sono considerati alla stregua di eroi liberatori, ai quali sono stati dedicati anche monumenti.

Il campo vicino alla base americana della Nato

I campi di addestramento dell'Isis sono sorti nonostante in Kosovo siano tutt'oggi operativi militari della Nato, che tutt'oggi è impegnata per garantire protezione e stabilità al Kosovo. Non solo: uno dei campi jihadisti più grandi sarebbe situato a pochi km dalla base militare Nato nei pressi di Ferizaj, realizzata nel 1999 durante la guerra e rimasta in funzione. Con un perimetro di quasi 15 chilometri, rappresenta l'installazione militare americana più grande al di fuori dei confini nazionali. La presenza dei militari non è servita per scongiurare la nascita di campi di addestramento per miliziani dell'Isis, che anzi non sembrano preoccuparsi della presenza degli uomini della Nato.