Il Presidente della Commissione europea Juncker, dopo l'incontro a Bruxelles con il Premier italiano, stupisce tutti con una frase inaspettata. Il suo "amo l'Italia" infatti ha dato speranza sulla possibile soluzione pacifica delle controversie che ultimamente si sono aperte tra il governo italiano e la commissione europea. La manovra economica e Politica dell'attuale governo non è piaciuta ai tecnici di Bruxelles che sin dall'inizio l'hanno criticata e successivamente bocciata, paventando l'attivazione della procedura di infrazione nei confronti dell'Italia.

La cena tra Conte e Juncker

Sabato sera il Presidente del Consiglio Conte ha incontrato a Bruxelles Juncker con il quale si è confrontato sulla manovra economica italiana bocciata dalla commissione europea. Conte ha sondato i margini di trattativa: quanto l'Europa sia disposta a concedere all'Italia. Juncker ha imposto l'abbassamento del deficit dello 0.3%, 0.4%, questo consentirebbe di evitare o almeno bloccare la procedura di infrazione. Inoltre Il presidente della commissione europea avrebbe stabilito altre due condizioni: che l'attuale governo e le forze politiche che lo appoggiano stabiliscano un patto filoeuropeo e che i due vicepremier non attacchino più l'Europa. Juncker ha affermato di non volere e non essere in guerra con l'Italia, ma di avere avuto un confronto vivace e che il dialogo con l'Italia è sempre aperto e permanente.

All'incontro erano presenti anche la Merkel e Macron che si sono detti fiduciosi ed ottimisti della trattativa finalmente aperta con il Premier italiano.

Le posizioni di Salvini e Di Maio

Il Premier Conte dovrà cercare di mediare tra le richieste europee e le posizioni dei due vice premier. Quest'ultimi non sembrano vogliano indietreggiare sulla manovra, almeno sulle misure e le riforme che riguardano le pensioni e il reddito di cittadinanza.

Sia Salvini che Di Maio vogliono tenere fede alle promesse fatte agli italiani, ma sono disposti a valutare qualche correzione che permetta di agire maggiormente sugli investimenti alle imprese e sulla crescita. Salvini oggi avrebbe dichiarato di non dare importanza ai decimali, si apre quindi uno spiraglio di trattativa per Conte. Il Premier infatti deve cercare di prendere tempo con la Commissione Europea per poter dimostrare i risultati e quindi la validità della manovra economica fortemente voluta dall'attuale governo.