La Protezione Civile ha diramato l'allerta meteo per la regione Sardegna, nella giornata di sabato 1 ottobre. Le previsioni meteo infatti annunciano temporali e rovesci di buona intensità in tutta l'isola, in maniera particolare nella zona meridionale della stessa.

La Sardegna suo malgrado non è nuova a situazioni di questo tipo

Ecco perché la stessa Protezione Civile ha divulgato i soliti buoni consigli, sia per chi starà in casa sia per chi si troverà alla guida di un mezzo di locomozione, o chi si sposterà in altri modi.

E' necessario infatti non stare in seminterrati o piani terra, in maniera tale che qualsiasi fenomeno meteorologico non colga di sorpresa nessuno, come purtroppo successe in alcuni episodi anche del recente passato, dove alcune persone hanno perso la vita, travolte dalla furia dell'acqua e talvolta del fango. Ricordiamo episodi come quello delle alluvioni che accaddero a Capoterra, in provincia di Cagliari, ad Olbia che fu ferita profondamente dagli effetti devastanti dell'alluvione, Uras in provincia di Oristano, in Ogliastra e nella zona di Siniscola. In quei casi oltre alla forza dell'acqua ci furono tantissimi errori umani che, determinarono una vera e propria ecatombe di proporzioni enormi.

Dopo queste bruttissime esperienze, la Protezione Civile divulga l'allerta meteo (questa volta sarà di codice giallo), in maniera tale da preparare la popolazione agli eventi, in maniera tale che nessuno sia sorpreso dallo scatenarsi improvviso di fenomeni atmosferici devastanti. In questi casi è infatti fondamentale ascoltare e mettere in pratica determinati e specifici consigli, ad esempio bisogna stare assolutamente lontano dai fiumi e corsi d'acqua che, a causa delle forti precipitazioni potrebbero subire, importanti e repentini ingrossamenti, tracimando e causando disastri a volte irrimediabili. A partire dalle 24, fino alle ore 20-21 del 1 ottobre, l'isola sarà infatti interessata da una perturbazione importante che, si concentrerà in maniera particolare e più copiosa, nella zona meridionale della Sardegna, Cagliari ed Iglesias le zone più a rischio.