Attimi di panico quelli vissuti ieri sera alla Vucciria, storico quartiere di Palermo. Intorno alle 4,30 del mattino - per motivi ancora da accertare - è scattata una violentissima rissa che ha visto coinvolte decine di persone. Il quartiere si è trasformato in pochi attimi in una vera e propria arena, con bottiglie e caschi utilizzati come armi mentre tutt'intorno la gente ha tentato di dileguarsi per evitare di trovarsi coinvolta nella lite.

La paura e il timore che trattasse di un attentato

Secondo alcuni testimoni ci sarebbero stati cocci ovunque e un ragazzo avrebbe subito diverse ferite da taglio (probabilmente provocate da una bottiglia di vetro). "Era pieno di sangue su tutto il viso e il corpo" avrebbero dichiarato.

Un'episodio che ha suscitato particolare allarme soprattutto per la "psicosi terrorismo" che ormai serpeggia tra la gente da diversi mesi. Stando ad alcune testimonianze, infatti, non sarebbero state poche le persone che avevano temuto di trovarsi a pochi metri dalla scena di un attentato, o più semplicemente di un omicidio.

Al momento non di conosce ancora il bilancio dei feriti ma pare che nessuno abbia riportato conseguenze gravi.

La maxi rissa, scoppiata poco distante da piazza Garraffello è stata sedata da polizia e carabinieri intervenuti sul posto. Gli inquirenti stanno ancora indagando per cercare di risalire ai responsabili e ai motivi che li avrebbero spinti a dare corso a una lite tanto violenta. Utili alle indagini potrebbero risultare le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e le testimonianze delle persone che si trovavano alla Vucciria ieri sera.

La denuncia dei cittadini e l'ordinanza

All'indomani dall'episodio, sono molti i cittadini che si chiedono se sia ammissibile che i locali servano alcolici a qualsiasi orario del giorno e della notte, dispensando bicchieri o bottiglie in vetro anche a chi poi andrà a consumare la bevanda in strada.

Proprio lo scorso marzo, l'amministrazione aveva studiato un piano per mettere un freno alle "evoluzioni" della movida palermitana. Il provvedimento aveva previsto, tra le altre cose, l’obbligo di spegnere la musica dopo una certa ora nelle zone "calde" della città (dall’Olivella a piazza Marina, da via Chiavettieri a piazza Florio, dalla Vucciria alla Cala).

In tema di alcolici, poi, l'ordinanza aveva previsto il divieto di vendita di bevande alcoliche servite in vetro o in lattina dalle ore 24,00 alle ore 7,00 del giorno successivo. La misura vietò pure la "pubblicizzazione di offerte speciali relative alla somministrazione di alcolici valide dopo le ore 22,00 e prima delle ore 07,00 del giorno succesivo".