È il Daily Mail a lanciare la bomba; Sylvester Stallone avrebbe costretto una sedicenne ad un rapporto sessuale completo a tre. Attraverso un rapporto della polizia ottenuto esclusivamente dal DailyMail.com, emergono i dettagli dell'episodio risalente al 1986, quando la star allora quarantenne di Rambo e Rocky, avrebbe abusato di un'adolescente di sedici anni.

La copia della denuncia resa nota dal Daily Mail, troverebbe conferma nelle parole di John Samolovitch, ex sergente investigativo del dipartimento di polizia di Las Vegas, che a fine anni '80 lavorava come capo dell'unità per i crimini sessuali.

Samolovitch conferma infatti che la copia della denuncia coincide con il rapporto originale conservato presso l'archivio della polizia di Las Vegas.

Secondo la testimonianza della presunta vittima, l'incidente sarebbe accaduto durante le riprese del film Over the Top, quando l'attore alloggiava presso il Las Vegas Hilton hotel, con la sua guardia del corpo, Michael "Mike" De Luca, altro complice e accusato di molestie. La ragazza disse di aver alloggiato quell'anno al Las Vegas Hilton hotel dal 18 al 28 di luglio, insieme a degli amici di famiglia e di aver conosciuto l'attore David Mendenhall nella sala giochi dell'albergo, dove si svolgevano alcune riprese di Over the Top.

Nel film Mendenhall interpretava il figlio di Stallone e sarebbe stato lui a presentargli la sedicenne, il 23 luglio del 1986. Il giorno successivo, sul set la ragazza conobbe il bodyguard dell'attore, De Luca, che le diede la chiave di una suite al 27esimo piano dell'hotel, dove quella stessa notte si svolse il presunto ménage-à-trois.

La giovane racconta in modo dettagliato il rapporto sessuale avuto l'attore in camera da letto e di come ad un certo punto sia intervenuto De Luca, fino a quel momento rimasto chiuso nel bagno della suite. I due uomini avrebbero costretto la ragazza a praticare del sesso orale prima ad uno poi all'altro e poi ad un rapporto sessuale completo con entrambi; subito dopo il fatto, l'ironia e le minacce: "siamo entrambi uomini sposati, non dire nulla a nessuno o dovremo spaccarti la testa" il tutto tra risate e battutacce bonarie da cameratismo maschile.

Nessuna violenza fisica, ma vergogna e intimidazione, così la vittima spiega oggi perché allora, decise di non proseguire con la denuncia, dopo le dichiarazioni fatte alla polizia di Las Vegas. Come riporta il Daily Mail, le uniche tracce dell'incidente furono la confisca a De Luca del porto d'armi, il 30 luglio dello stesso anno e un articolo di Doug Poppa uscito sul Baltimore Post Examiner sul presunto coinvolgimento di Sylvester Stallone in un episodio di violenza sessuale a Las Vegas nel 1986.

Il portavoce dell'attore, Michelle Bega, fa sapere al Daily Mail che la star in questi anni non è mai stata contattata dalle forze dell'ordine né da nessun altro, fatto che prova la totale assurdità e infondatezza dell'episodio denunciato dalla ragazza.

Eppure, qualcuno ricorderà che nel 1987, l'attore fu accusato dalla sorellastra Toni-Ann Filiti di abusi sessuali durati alcuni anni; un processo che si chiuse con un risarcimento alla donna di $2 milioni di dollari e $16,666 dollari da versarle mensilmente per il resto della vita.

Resta da decidere se si crede o meno alle coincidenze.