C'è chi vende la nebbia, e c'è chi la compra. Per Beneficenza si possono vendere gli oggetti più improbabili, ad esempio appartenuti ad artisti famosi, in aste per soli vip, oppure oggetti usati e dimenticati in qualche soffitta, inutilizzati. E poi ancora, tra le altre cose, creazioni proprie, realizzate per l'occasione. Quel che importa è che l'offerta per la nostra vendita arrivi a chi ha bisogno.

L'iniziativa benefica che si sono inventati quelli del Friuli, è a dire il vero bizzarra, ma lodevole e carica di simpatia. In 14 punti diversi lungo il fiume Stella, i proprietari del Kirie Elison Bar, Consuelo Bevilacqua e Fernando Gallici, per mezzo di una retina, hanno raccolto la nebbia, l'hanno fatta benedire dal prete, e brevettata in appositi barattoli dalla scritta: 'La madre di tutte le nebbie'.

La nebbia si raccoglie solo quando c'è la luna piena

Il nobile motivo, quello di vendere la nebbia delle notti di luna piena e nella settimana del Solstizio, racimolando la somma di 3,50 euro, o anche di più, a discrezione dell'offerente, a scopo benefico.

Questo accade ogni anno e precisamente in Friuli, nella frazione di Ariis. Tantissimi sono i richiedenti della pregiata nebbia, giungono ordini anche dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra. I fondi raccolti da queste vendite servono per mantenere in piedi la piccola chiesetta del posto, e per provvedere al sostentamento del parroco. Una chiesa che ogni anno necessita di piccoli lavoretti di manutenzione, che in questo modo vengono eseguiti puntualmente.

Oltre alla nebbia c'è anche la mappa

Dentro ai barattoli i compratori non troveranno soltanto la nebbia friulana, ma anche una cartina della zona da cui proviene, e qualche dato storico, per dare più spessore al contenuto. Questa povera nebbia, tanto temuta e bistrattata, che copre col suo manto ogni cosa, scoperchia in questo caso lo spirito dei benefattori, che con l'acquisto di un barattolo di nebbia, o più, possono compiere una buona azione.

Romeo e Giulietta e la loro terra

Curiosissima anche un'altra idea dei raccoglitori di nebbia del Friuli che, in onore di Lucina Savorgnan, bella innamorata del cugino, a cui Shakespeare si ispirò per i suoi Giulietta e Romeo, hanno raccolto in barattoli un po' della terra su cui lei camminò con il suo Luigi Da porto, nella realtà Romeo. Per beneficenza, si sa, ci si ingegna. Per arrivare a carpire qualcosa che possa arrivare nelle tasche di chi ha davvero bisogno, a cui tutti, o quasi, ci sentiamo di allungare un soldino, o un pochino di nebbia, o una manciata di terra "famosa".