A Lignano Sabbiadoro, una coppia sui cinquant'anni è stata sorpresa da una pattuglia di polizia durante un rapporto intimo nella propria auto. Ma questo non avrebbe fermato i due amanti che avrebbero continuato a scambiarsi effusioni davanti agli occhi dell'agente. Ai due sarebbe, scrive Il Messaggero Veneto, è stata inferta una multa per atti osceni in luogo pubblico da 20 mila euro, ovvero 10 mila ciascuno.
L'insolito episodio è stato riportato ieri dai quotidiani locali e nazionali.
La ricostruzione dell'accaduto
Sulla base di quanto riportato dagli agenti, i due amanti si sarebbero appartati tra due cassonetti, all'interno di un deposito di rifiuti di Lignano e avrebbero cominciato a scambiarsi effusioni nella propria auto. Una pattuglia di polizia locale, che passava di lì per effettuare dei controlli di routine, avrebbe intravisto la vettura ferma e, insospettendosi, avrebbe deciso di andare a controllare l'accaduto. Così un agente sceso dalla volante, si è avvicinato all'auto in questione, assistendo alla particolare scena.
I due 50enni erano seminudi e il poliziotto li avrebbe invitati a rivestirsi, ma la coppia avrebbe proseguito nelle proprie effusioni. Il vigile ha quindi dovuto chiamare i rinforzi per convincerli a ricomporsi.
Le dichiarazioni degli agenti
Il comandante della polizia locale di Lignano, Alberto Adami ha riferito che i due amanti, con l'auto ancora in accensione, si sarebbero rivestiti "con calma senza mostrare il minimo imbarazzo" e che sarebbero rimasti muti di fronte alle forze dell'ordine. Lo stesso ha raccontato che neppure quando gli è stata data notizia della sanzione a cui andavano incontro, la coppia avrebbe reclamato, manifestando qualche "rimostranza". La polizia del posto ha dichiarato: "La sanzione è quella", specificando che allo stato attuale la violazione in essere rappresenterebbe soltanto un illecito amministrativo, in quanto è stata depenalizzata dal decreto legislativo del 15 gennaio 2016.
Questo significa che la persona (o le persone, come in questo caso) colta nel compimento di un atto indecente non rischia il carcere, ma di pagare una multa molto salata. La normativa relativa al reato in questione è riportata nell'articolo 527 del codice penale, che stabilisce: "Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000".